Viviana Parisi, il suocero rompe il silenzio: “Ecco cosa penso”

di admin

Viviana Parisi, il suocero rompe il silenzio: “Ecco cosa penso”

| mercoledì 12 Agosto 2020 - 20:38

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Viviana Parisi, il suocero rompe il silenzio: “Ecco cosa penso”

Proseguono senza sosta le ricerche del piccolo Gioele Mondello, il bambino di 4 anni scomparso il 3 agosto insieme con la madre, Viviana Parisi, poi rinvenuta senza vita sabato scorso. Nel luogo dove si sono concentrate le ricerche i mezzi dei Vigili del fuoco, della gdf, della Protezione civile e dei Forestali sono già sul posto per riprendere, cartine alla mano, le ricerche nei boschi attorno.

Diventa sempre più intricato il giallo della sparizione. Gli inquirenti da una settimana sono al lavoro, senza sosta, per tentare di trovare il bandolo della matassa. Ma finora senza esito. Il Procuratore lavora in silenzio all’inchiesta aperta per omicidio e sequestro di persona e non ama rilasciare dichiarazioni. Anzi. Le uniche parole pronunciate oggi sono l’appello agli automobilisti che hanno visto l’incidente della donna sulla A20 avvenuto il 3 agosto. (Continua…)

Ma per il resto le bocche in Procura restano cucite. “Chi ha soccorso Viviana Parisi dopo l’incidente ha compiuto un’opera meritoria, mi sembra strano che non si siano fatti vivi. Non hanno nulla da nascondere. Vengano a raccontarci quello che hanno visto”, dice il Procuratore di Patti Cavallo. “Abbiamo la prova che degli automobilisti si siano fermati dopo l’incidente avvenuto in autostrada – dice Cavallo- perché non si presentano?”.

“Faccio un appello a tutte le persone che hanno assistito ad una scena alquanto strana – dice il magistrato che da giorni segue l’inchiesta – si presentino in qualunque posto di Polizia per raccontare ciò che hanno visto. Hanno davvero compiuto un’opera meritoria e dunque non hanno assolutamente nulla da nascondere. Ci dicano ciò che sanno”. Intanto il suocero della donna ha parlato con il Giornale di Sicilia dipingendo la donna ‘’turbata’’ ma ‘’dolcissima’’. (Continua…)

“Da quando c’è stato questo maledetto virus, Viviana era molto turbata. È stata anche ricoverata. Ma era dolcissima, brava e non lasciava mai il bambino. – ha detto Letterio Mondello – Non lo abbandonava mai. Non lo dava a nessuno nemmeno a mia moglie. È stata tre mesi a a casa con noi con il bambino”.

“Non ho paura che mio figlio Daniele venga coinvolto nelle indagini – ha detto ancora Letterio Mondello al Giornale di Sicilia – perché non ha fatto niente. È una bravissima persona, e ora sta malissimo. Io ho un’idea di questa vicenda, ma non dico niente. Viviana era una ragazza dolcissima che andava d’accordo con il marito e lui altrettanto con lei. Non fuggiva da nessuno”.

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