Una notizia drammatica arriva due giorni prima del Natale. Il figlio di Nino Benvenuti, uno dei più grandi campioni che lo sport italiano ha mai avuto, si è tolto la vita. Il corpo di Stefano, che aveva 58 anni, è stato ritrovato in un bosco del Carso.
I dissidi tra Benvenuti e il figlio Stefano
Non aveva un ottimo rapporto con il figlio, ma questo non sposta di una virgola la portata di questa notizia che è tragica e che riguarda Nino Benvenuti, una delle stelle più luminose dello sport italiano, un’icona assoluta del pugilato.
Con il figlio Stefano ha sempre avuto un rapporto complicato come scrive ‘Il Piccolo’, il quotidiano di Trieste, che ricorda come ci sia stato un procedimento giudiziario dell’ex pugile nei confronti del figlio.
Benvenuti aveva dato vita a una causa contro il suo primogenito che qualche anno fa aveva sottratto un orologio d’oro, ricordo della vittoria ai Giochi Olimpici del 1960, per qualche trofeo, una preziosa Bibbia e un ritratto a olio. Stefano Benvenuti aveva restituito tutto, ma poi nel 2002 nuovamente ci furono dei problemi in famiglia a causa di un assegno da 15 milioni di lire che il ragazzo aveva intascato invece di consegnarlo alla madre Giuliana, la prima moglie del pugile.
Del cattivo rapporto con i figli avuti dalla moglie Giuliana ne parlò anche in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ qualche anno fa, e ne parlò con grande rimpianto: “Il rapporto coi figli. Quelli avuti con Giuliana, cinque inclusa una adottata, non li vedo, non li sento, non mi vogliono parlare. Lei me li ha messi contro. Ho nipoti che non conosco e penso che, anche se non sono stato un buon padre, potrei essere un buon nonno”.
La tragica morte del primogenito di Benvenuti
Stefano Benvenuti ha avuto una vita complicata, non solo per il rapporto difficile con l’illustre papà. Perché il primogenito dell’ex campione del mondo stava scontando una condanna di quattro anni per furto di gioielli ai danni dell’ex compagna. Negli ultimi mesi aveva ottenuto gli arresti domiciliari anche a causa del Covid-19.
