Seconda regione a chiudere tutto: inoltrata la richiesta

di admin

Seconda regione a chiudere tutto: inoltrata la richiesta

| venerdì 16 Ottobre 2020 - 19:44

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Seconda regione a chiudere tutto: inoltrata la richiesta

Era nell’aria, ora il presidente della Regione Attilio Fontana lo ha confermato: in Lombardia scatteranno nuove restrizioni per limitare la diffusione del contagio da Covid-19 a seguito della nuova impennata di casi positivi. Per questo, come specificato dal governatore durante un punto stampa tenutosi fuori dal Palazzo della Regione prima della riunione con il Comitato tecnico scientifico regionale, al Cts verrà chiesto di provvedere e accettare nuove restrizioni quali una parziale didattica a distanza e la chiusura anticipata dei locali. 

La stretta sulla movida sarà importante per evitare al massimo i punti di contagio e i contatti sociali. Già in questi giorni si stanno applicando le regole dell’ultimo Dpcm del Governo Conte secondo cui i locali devono chiudere al massimo a mezzanotte e i clienti non possono sostare in piedi al di fuori dei bar e dei pub a partire dalle ore 21. Le parole del presidente Fontana
Il governatore, durante il punto stampa fuori da Palazzo della Regione, ha detto che “La premessa è che oggi le proposte che andremo a sottoporre al Cts nascono dalla massima collaborazione dei sindaci dei capoluoghi e da tutti i capigruppo del consiglio. C’è stata la massima condivisione e la massima partecipazione nel cercare di portare avanti un discorso condiviso.

Il primo argomento è cercare di ridurre le persone del trasporto pubblico locale. Tutti riteniamo che sia necessario chiedere che si proceda ad una didattica a distanza non assoluta ma parziale. Una alternanza scuola e didattica casa. Poi abbiamo chiesto che si cerchi di organizzare inizio delle attività scolastiche per una riduzione delle presente sul trasporto”.

Il Governatore: Stop a sport dilettantistico
In aggiunta, Fontana ha specificato che “richiederemo al sistema universitario di insistere sulla didattica a distanza ad esclusione delle matricole e degli specializzandi. Inoltre abbiamo pensato sia opportuno sospendere ogni attività degli sport di contatto anche per la categoria dilettanti senza sospendere gli allenamenti, e di richiedere al Governo che si insista sullo smartworking se possibile aumentando le percentuali. Per quanto riguarda la movida, proponiamo una riduzione delle condizioni del Dpcm. Ci sono due o tre proposte da sottoporre al Cts a cui chiederemo un parere sui tifosi presenti nei palazzetti sportivi.

Sale bingo e sale giochi dovrebbero subire ridimensionamenti oltre ai divieti di consumo di bevande su suolo pubblico dopo una certa ora. Inoltre è stato richiesto si proceda a maggiori controlli per far sì che queste misure vengano rispettate di più”. Infine, rispondendo alle domande dei cronisti presenti, Fontana ha dichiarato che “il tracciamento è più difficile ma funziona” e che le zone più colpite dalla nuova ondata di contagi da Covid-19 “sono Monza e Brianza e Milano”.

Epidemiologo La Vecchia a Fanpage.it l’aveva detto: Ci saranno misure restrittive
L’epidemiologo Carlo La Vecchia, professore dell’Università Statale di Milano, aveva annunciato a Fanpage.it che oggi sarebbe stata discussa “una serie di provvedimenti”. La Vecchia aveva predetto che “la cosa più probabile è che siano misure restrittive per attività ludiche, bar, ristoranti. Non parliamo di chiusure, ma di orari più limitati”. Nella giornata di ieri, quando è stato annunciato che nella Città Metropolitana di Milano e in Lombardia l’Rt è superiore a 2, il sindaco Beppe Sala ha dichiarato che ad oggi la situazione legata alla diffusione del contagio da Covid “preoccupa negli ospedali ed è evidente che preoccupa la tendenza” di crescita.

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