Scuola, l’annuncio in diretta poco fa del Premier Conte

di admin

Scuola, l’annuncio in diretta poco fa del Premier Conte

| sabato 31 Ottobre 2020 - 15:10

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Scuola, l’annuncio in diretta poco fa del Premier Conte

Scuole chiuse in 10 regioni, didattica a distanza minimo 75% in altre: tutte le ordinanze regione per regione a fine articolo. “La curva dei contagi sta subendo una impennata rapida. I numeri sono preoccupanti“. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, intervenendo al Festival de Il Foglio. Il premier ha parlato della situazione della pandemia da Covid-19 in Italia e di altri temi: “Per la portata di questa seconda ondata non c’è un manuale né una palla di vetro – ha detto Conte -. I numeri sono molto preoccupanti in tutta Europa. Siamo al lavoro giorno e notte per capire se si deve intervenire ancora”.

“L’impennata della curva dei contagi rischia di mettere in discussione la didattica in presenza. Alcuni presidenti di regione lo hanno già fatto. Noi continuiamo a difendere la didattica in presenza fino alla fine, ma dobbiamo mantenerci vigili per seguire e assicurare la tutela della salute del tessuto economico”. “Confidiamo di averlo a dicembre ma bisogna comprendere che arriveranno qualche milione di dose per Paese, quindi dovremo fare un piano condiviso a livello europeo per intervenire sulle fasce più fragili e via via per le altre categorie. Per gli effetti dovremo aspettare primavera quando prevedibilmente le dosi arriveranno per tutti”. (Continua..)

“Nessun Paese è pronto a una pandemia, nessuna democrazia che non sia affidata a una organizzazione militare può sopperire con la massima efficienza agli effetti della pandemia. Contiamo sullo sforzo di tutti i cittadini. C’è rabbia, angoscia e disperazione. Molti cittadini sono disorientati, ma molti rispettano le regole. Il Paese sta mostrano grande senso di responsabilità. In primavera inoltrata confidiamo di essere venuti a capo di questa situazione e speriamo che qualche mese prima usciremo dalla curva più preoccupante”. Di seguito la situazione regione per regione:

Abruzzo: “dal 28 ottobre 2020 sino al termine di vigenza del riferito Dpcm del 24 ottobre 2020 la sospensione delle attività scolastiche secondarie di secondo grado in presenza, rimettendo in capo alle Autorità Scolastiche la rimodulazione delle stesse, con ricorso alla didattica digitale a distanza e prevedendo che la didattica in presenza continui ad essere effettuata a vantaggio degli alunni a vario titolo portatori di disabilità ovvero in ragione di riconosciuta condizione di necessità”.  (Continua..)

Basilicata: Ordinanza Dal 2 novembre attività didattica sospesa nelle scuole secondarie di II grado. Calabria: si dispone dal 26 ottobre 2020 la sospensione delle attività didattiche in presenza, nelle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, con ricorso alla didattica a distanza fino a tutto il 13 novembre 2020, rimettendo in capo alle Autorità Scolastiche la rimodulazione delle stesse; successivamente, dal 14 al 24 novembre 2020, a seguito dell’analisi dei dati epidemiologici, si valuterà la possibilità di consentire la didattica digitale integrata nella misura non inferiore al 75% delle attività. Aggiornamento 30 ottobre: scuole chiuse in nove Comuni. Campania: si conferma la sospensione dell’attività didattica in presenza nelle scuole primarie e secondarie fino al 31 ottobre. 

Al termine di una riunione del 27 ottobre convocata dal presidente della Regione Vincenzo De Luca con i rappresentanti del mondo della scuola, i sindacati e la Direzione scolastica, con i dirigenti delle Asl, dell’ospedale Santobono e i componenti dell’unità di crisi, è stata riconfermata la chiusura delle scuole. Tra 10 giorni nuova valutazione. Aggiornamento del 30 ottobre: da lunedì stop anche a scuole infanzia fino al 14 novembre. Emilia Romagna: la nuova ordinanza dal 27 ottobre, e fino al prossimo 24 novembre, alza al 75% la percentuale minima di didattica a distanza alle scuole superiori, con criteri di rotazione fra le classi o fra gli studenti all’interno delle classi.  Liguria: didattica a distanza al 75% nelle scuole secondarie di secondo grado dal 27 ottobre al 24 novembre.  Lombardia: la Regione conferma la didattica a distanza per tutte le scuole superiori dal 26 ottobre, come già previsto dall’Ordinanza n. 623. 

Marche: didattica a distanza, complementare alla didattica in presenza, per il 75% delle attività delle scuole secondarie di secondo grado. Aggiornamento 30 ottobre: didattica a distanza al 100% alle secondarie di II grado dal 3 novembre.  Piemonte: dal 2 al 24 novembre chiuse le scuole superiori. Puglia: dal 30 ottobre al 24 novembre sospensione delle attività didattiche in presenza per le Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado (scuola primaria, scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado). Sicilia: stop alla didattica in presenza nelle scuole superiori. Aggiornamento 29 ottobre: qualora necessario si può garantire 25% in presenza. Il governatore Nello Musumeci valuta modifica ordinanza per Dad al 75% e non più 100%.

Toscana: dal 28 ottobre didattica a distanza per il 75% degli studenti delle scuole superiori. Trento: no alla didattica a distanza per le superiori (il governo chiedeva almeno il 75% delle lezioni in modalità digitale): secondo Fugatti in Trentino il problema non sono le scuole (ci sono in questo momento più di 100 classi in quarantena su 4900); le maggiori criticità sono i trasporti e gli assembramenti di studenti fuori dalla scuola. Umbria: sospesa attività didattica nelle scuole secondarie di primo e secondo grado dal 3 al 14 novembre.  Valle d’Aosta: dal 31 ottobre didattica a distanza al 75% flessibile. Veneto: dal 28 ottobre al 24 novembre Dad per almeno il 75% degli studenti delle scuole superiori. Viene raccomandata l’applicazione dell’attività didattica in presenza prioritariamente nelle classi prime. In ogni caso anche nelle regioni dove era stata prevista la didattica a distanza al di sotto della soglia del 75%, indicata dal nuovo Dpcm, le scuole dovranno adeguarsi al nuovo provvedimento. Didattica a distanza alle superiori dal 27 ottobre, soglia minima 75%. Nota del Ministero

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