Salvatore Parolisi, revocati tutti i permessi dopo l’intervista a “Chi l’ha visto?”

di Redazione

Salvatore Parolisi, revocati tutti i permessi dopo l’intervista a “Chi l’ha visto?”

| martedì 18 Luglio 2023 - 21:33

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Salvatore Parolisi, revocati tutti i permessi dopo l’intervista a “Chi l’ha visto?”

Le parole pronunciate da Salvatore Parolisi ai microfoni di “Chi l’ha visto?” sono costate all’uomo la revoca dei permessi di cui aveva cominciato ad usufruire dopo aver scontato 12 dei 20 di carcere a cui è stato condannato in via definitiva per l’omicidio della moglie Melania Rea.

Intercettato da una giornalista di “Chi l’ha visto?”, l’ex caporal maggiore dell’Esercito  si è professato innocente nonostante sia stato dichiarato in tre gradi di giudizio. “L’ho sempre detto anche al giudice, da uomo, da militare e da padre: datemi l’ergastolo se sono stato io, se ho fatto una cosa del genere e me lo provate. Perché a me non l’hanno mai provato”, ha dichiarato.

Salvatore Parolisi (Foto da video)

Cosa ha detto Salvatore Parolisi sulla moglie e sull’amante

Salvatore Parolisi ha dichiarato di aver tradito la moglie perchè si sentiva solo e perchè lei era troppo legata alla mamma. Allo stesso tempo, ha sminuito la relazione che aveva con la soldatessa Ludovica: “Ma che me ne frega a me di questa Ludovica, sai quante pa**e le ho raccontato? Melania aveva scoperto il mio tradimento e l’ha chiamata. A Ludovica ho detto: ‘Le cose non vanno bene, poi divorzio’. E’ una pal*a che ho detto a Ludovica per togliermela fuori dai co***oni. No? Invece questa qua si era proprio invaghita di me, non pensavo che lei avesse perso la testa (…) Vi piace chiamarla relazione? Vabbè, chiamiamola così”.

Federica Sciarelli (Foto da video)

Il fratello di Melania Rea: “E’ lui il colpevole, ci sono state prove certe”

Michele Rea, fratello di Melania, è intervenuto in diretta. “Purtroppo a sentire certe cose mi vergogno di essere uomo – ha detto – Lui non ha mai amato Melania. Dice che gli passava 500 euro e questo secondo lui è amare una donna? Deve essere legata a quello che tu gli passi e non deve essere libera di poter far quello che vuole? Rendiamoci conto che lui non è stato presente neanche quando è nata la figlia. Poi tre gradi di giudizio hanno detto che Salvatore Parolisi è il colpevole dell’omicidio di Melania e da lì non si scappa. Ci sono state prove certe”.

Antonio Cozza, avvocato di Salvatore Parolisi, e Federica Sciarelli (Foto da video)

“Una persona del genere non è recuperabile, la vita di una mamma non vale niente”

“A me quello che ha fatto impressione di questa intervista è come Parolisi continua a parlare delle donne, anche di questa donna con cui aveva una relazione forte – ha commentato Federica Sciarelli – ‘Melania non c’era e quindi me ne trovo un’altra’. Vorrei vedere se l’avesse fatto Melania. Fa parte di una ‘cultura’ che dovremmo cambiare”. “Infatti…uno che parla dopo anni in questi termini! – le ha fatto eco Michele Rea – La giustizia italiana non dovrebbe dare diritto a questi permessi. Una persona del genere non è recuperabile. In una società come la nostra, parla ancora delle donne come se le sfruttasse. Devo fare un appello alla giustizia italiana. Ogni giorno si parla di femminicidio ma puntualmente siamo molto indietro sulle cose da fare. Dopo 12 anni un assassino del genere esce in permesso, ne deve scontare altri quattro. Quindi la vita di una mamma quanto vale? Niente! Come fai a non essere inca**ato?”.

Salvatore Parolisi (Foto da video)

La decisione del Tribunale di sorveglianza

Immediata la reazione del Tribunale di sorveglianza che, come riporta il “Corriere della Sera”, ha revocato i 15 permessi che erano stato concessi a Salvatore Parolisi sino ad ottobre “perché ha dimostrato di non aver compreso il significato della condanna svalutando il processo, il percorso di reinserimento e la figura della donna”. Le parole del detenuto sono in “linea con il vissuto di chi ritiene di essere stato ingiustamente condannato” e dimostrano che “non ha «compreso il significato e la valenza» dei permessi premio che, con la «loro funzione pedagogico-propulsiva», hanno l’obiettivo di accompagnare il condannato «in un percorso di reinserimento e riabilitazione sociale graduale e concreto»”.

Salvatore Parolisi a ‘Chi l’ha visto?’

Salvatore Parolisi dovrà proseguire in carcere “il lavoro introspettivo”

Nei prossimi quattro mesi l’ex militare sarebbe dovuto uscire una volta la settimana per fare volontariato in una parrocchia di Milano dalle 10 alle 22. Invece, il Tribunale di sorveglianza ha stabilito che è necessario che l’ex sottufficiale prosegua in carcere il “lavoro introspettivo” e si confronti “con i temi dolorosi che hanno accompagnato” la vicenda che ha portato alla sua condanna, anche per restituire “piena dignità alle vittime e alla loro storia”. Deve muoversi in “un’ottica riparativa” che sia in grado di “bonificare le parti ancora fragili” che ha in sé e “lenire profondamente il dolore generato”.

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