Nuove maglie Juve, furioso Lapo Elkann: “Chi ha tolto le strisce?”

di redazione

Nuove maglie Juve, furioso Lapo Elkann: “Chi ha tolto le strisce?”

| venerdì 26 Aprile 2019 - 15:05

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Nuove maglie Juve, furioso Lapo Elkann: “Chi ha tolto le strisce?”

Da oggi sono ufficiali le nuove maglie della Juve! Facciamo un po’ di satira!!! Nuove maglie Juve, furioso Lapo Elkann: “Chi ha tolto le strisce?” Lapo Edovard Elkann nasce a New York il giorno 7 ottobre 1977. Figlio di Margherita Agnelli e del giornalista Alain Elkann, è fratello di John e Ginevra, nipoti dell’industriale Gianni Agnelli e quindi eredi della famiglia Agnelli a cui fa capo la Fiat.

Studia al liceo francese Victor Duruy e relazioni internazionali a Londra, quindi come è tradizione nell’educazione dei rampolli della famiglia Agnelli, nel 1994 svolge la prima esperienza di lavoro come operaio metalmeccanico nella fabbrica della Piaggio sotto falso nome: Lapo Rossi. Durante questa esperienza partecipa anche a uno sciopero, che chiedeva migliori condizioni di lavoro, a causa dell’eccessivo calore che si soffriva alla catena di montaggio. Appassionato di nuove tecnologie e lingue, negli anni impara a parlare correntemente italiano, francese, inglese, portoghese e spagnolo.

Lapo lavora poi in Ferrari e nell’ufficio marketing della Maserati dove trascorre quattro anni e mezzo facendo importanti esperienze nel settore della comunicazione strategica. Nel 2001, dopo i fatti dell’11 settembre, ha modo di lavorare per un anno come assistente personale di Henry Kissinger, vecchio amico del nonno. Nel 2002 le condizioni di salute dell’Avvocato peggiorano e Lapo, a lui fortemente legato, decide di tornare in Italia per stargli vicino. Tra i due vi è un evidente rapporto molto speciale: grande affetto, complicità e stima, dimostrano come Gianni Agnelli vedesse nella creatività, nell’originalità e nella curiosità del nipote molta parte della sua elegante ma estrosa personalità.
Gianni Agnelli muore all’inizio del 2003 lasciando alla guida della Fiat il giovane John Elkann – detto Jaki – di Lapo fratello maggiore e di lui meno bizzarro ed estroso. Lapo consolida il suo ruolo in Fiat chiedendo espressamente di potersi occupare della brand promotion e della comunicazione.

E’ Lapo il primo a capire che il marchio Fiat soffre di un enorme problema di comunicazione, soprattutto nel rapporto con i giovani. Lapo ha un’intuizione vincente. Rilancia l’immagine dell’intera Fiat in Italia e all’estero attraverso gadget di diverso tipo, come ad esempio la felpa con il marchio della casa automobilistica, da lui promossa e indossata pubblicamente in prima persona. Il suo impegno e missione, quasi un’ossessione, danno ottimi risultati.
Dal 2004 diventa responsabile Brand promotion per tutti e tre i marchi del Lingotto: Fiat, Alfa Romeo e Lancia.
Oltre all’intuito manageriale, grande popolarità arriva dalla cronaca rosa per la sua relazione sentimentale con l’attrice Martina Stella, poi terminata. Il carattere moderno e irriverente di Lapo ha modo di rivelarsi spesso e in diverse dichiarazioni: la tv, i media, come le parodie e le critiche contribuiscono a creare un personaggio mediatico.

Poi Lapo Elkann precipita in quello che sembra essere un baratro, divenendo protagonista di un fatto che suscita molto scalpore: il giorno 11 ottobre 2005 viene ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Mauriziano di Torino, in seguito ad una overdose da mix di oppio, eroina e cocaina. Lapo viene trovato in coma dopo una notte brava passata con quattro transessuali. Una di loro, Donato Broco (conosciuto nel mondo della prostituzione come “Patrizia”), avrebbe poi dichiarato al Corriere della Sera che quella notte Lapo aveva cercato compagnia a casa sua, come pare fosse abitudine.
Per lasciarsi dietro le spalle tutti i pesanti strascichi di questa vicenda, dimesso dall’ospedale, Lapo si trasferisce in Arizona, negli Stati Uniti, dove inizia una terapia, seguita da un periodo di convalescenza nella residenza di famiglia a Miami (in Florida).

Tornato in Italia con il morale ricostruito, vuole dimostrare la sua nuova energia e il suo talento: dà vita ad “Italia Independent” una nuova società specializzata nella produzione e vendita di accessori e abbigliamento. Nella presentazione del nuovo marchio “I – I” (che in inglese suona come “eye-eye”), sottolinea quanto sia per lui fondamentale l’attenzione posta sul lancio del concetto del “non-brand”, riferito alla possibilità offerta al consumatore di personalizzare completamente il prodotto da acquistare. Il suo primo prodotto realizzato e presentato alla fiera Pitti Uomo 2007 sono un tipo di occhiali da sole in fibra di carbonio. Nei primi tre anni dopo gli occhiali ci saranno un orologio, dei gioielli, poi una bicicletta, degli skateboard e oggetti per viaggiatori; tutti oggetti che puntano soprattutto all’utilizzo di materiali innovativi.

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