Novità Omicidio Roberta Ragusa, Ecco dove Antonio Logli ha gettato il corpo e perché è scomparso

di Redazione

Novità Omicidio Roberta Ragusa, Ecco dove Antonio Logli ha gettato il corpo e perché è scomparso

| sabato 08 Aprile 2023 - 22:35

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Novità Omicidio Roberta Ragusa, Ecco dove Antonio Logli ha gettato il corpo e perché è scomparso

Antonio Logli ha cercato di far riaprire il caso dell’omicidio di sua moglie, Roberta Ragusa. Insieme al suo avvocato Andrea Vernazza è arrivato sino alla Corte d’Appello di Genova con una istanza di revisione.

L’udienza è avvenuta il 5 dicembre del 2022. Ma la Corte non ha accettato la revisione del caso ed è stata confermata la condanna dell’uomo a 20 anni di carcere. Ma partiamo dal principio e ricapitoliamo questo episodio di cronaca nera. La donna è scomparsa nel nulla nella notte tra il 13 e il 14 gennaio del 2012. Il suo corpo non è stato mai ritrovato e le indagini sono andate avanti per ben sette anni.

Ma in questo lungo lasso di tempo i fatti sono stati ricostruiti. Si parte dal matrimonio di Roberta Ragusa con Antonio Logli.

Un matrimonio che aveva dato vita a una famiglia, infatti dal loro amore erano nati due bambini. Doveva nascere anche un terzo bimbo, ma la donna ha avuto un aborto spontaneo. Questo episodio l’ha segnata molto e il marito non è riuscito a starle vicino nel momento di dolore. Lui era proprietario di una scuola guida e gli affari andavano molto bene. Anche lei era una imprenditrice. Aveva 44 anni ed era convolata a nozze quando ne aveva soli 28.

Roberta Ragusa e Antonio Logli vivevano insieme in provincia di Pisa, in una villa nella frazione di Gello a San Giuliano Terme. Pur condividendo ancora la stessa casa, le cose tra loro non andavano affatto bene. Così si legge nel diario sul quale la vittima raccoglieva i suoi pensieri e le sue emozioni: “Oggi è il nostro quarto anniversario di matrimonio.. niente da festeggiare, per carità, Antonio se n’è andato senza neanche dirmi ciao”. Le cose sono iniziate a precipitare quando nella loro vita è entrata la babysitter dei due bambini, Sara Calzolaio. Sembra un cliché, ma è pura cronaca.

I rapporti tra Antonio Logli e la babysitter sono ben presto diventati intimi.

I due hanno cominciato a frequentarsi lontano dalla villa, prima come amici, dopo come amanti. Sino alla notte in cui probabilmente Roberta Ragusa ha scoperto il tradimento. Scoperta che ha portato suo marito ad ucciderla. Ad incastrare l’assassino è stata la testimonianza di un giostraio, che raccontò di aver visto l’uomo discutere animatamente con una donna che sembrava impaurita e in cerca di aiuto. Dichiarazione contrastante con quella dell’imputato, che affermò di essere andato a letto presto e di aver lasciato la moglie in cucina a fare la lista della spesa.

E’ proprio a questa testimonianza che si è appellato Antonio Logli per far riaprire il caso dell’omicidio di Roberta Ragusa. Il suo avvocato ha affermato che la testimonianza del giostraio non fosse veritiera e ha cercato in questo modo di ottenere una revisione, senza però riuscirci.

L’assassino è stato condannato a 20 anni di carcere il 10 luglio del 2019. Un anno dopo si è sposato in carcere con la babysitter, Sara Calzolaio, considerata causa scatenante dell’omicidio. Il pm che si è occupato del caso pensa che il corpo della vittima sia stato gettato in un secchione della spazzatura e che l’autocompattatore abbia fatto sparire le prove.

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