Meteo Settembre 2023: le previsioni prevedono grandi sorprese davvero inaspettate

di Redazione

Meteo Settembre 2023: le previsioni prevedono grandi sorprese davvero inaspettate

| giovedì 17 Agosto 2023 - 02:27

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Meteo Settembre 2023: le previsioni prevedono grandi sorprese davvero inaspettate

Nelle scorse ore è stato condiviso il primo modello previsionale del meteo di settembre e mostra grandi sorprese in arrivo.

In base alla parte d’Italia in cui vivete, la fine di luglio ha rappresentato un periodo complesso dal punto di vista meteorologico per motivi differenti. Chi abita al Sud ha esperito un’ondata di caldo intenso fuori dalla norma per temperature e per durata, assistendo in alcuni casi a scenari quasi apocalittici come quelli che si sono verificati in Sicilia. Chi invece abita al Nord ha assistito a fenomeni temporaleschi estremi e chi abita in Veneto o Lombardia ha vissuto i disagi causati da grandinate mai viste prima.

Per motivi differenti dunque, gli italiani hanno sperato che il mese scorso finisse il prima possibile e che i fenomeni meteorologici estremi potessero essere presto sostituiti da un clima migliore e più vivibile. Preghiere che sono state ascoltate visto che l’inizio di agosto è stato caratterizzato da una prima decade contrassegnata da belle giornate e da temperature anche al di sotto delle medie stagionali.

Per quanto riguarda la seconda decade del mese, il fine settimana che ci porta alla festività di Ferragosto fa segnare un graduale aumento delle temperature in tutta la Penisola. Al Sud e al Centro in particolar modo ci sarà un’innalzamento della colonnina di mercurio che porterà a picchi di 34 e 35 gradi sulle regioni del Centro Italia e di 40 addirittura nelle zone interne della Sardegna.

La nuova ondata di caldo è portata dalle correnti anticicloniche provenienti dall’Africa che si stabilizzeranno sul nostro Paese almeno per tutta la settimana di Ferragosto. Questo ci indica che le temperature al di sopra della media dovrebbero permanere almeno fino alla fine della seconda decade di agosto.

Cosa succederà nella parte finale di agosto?

Il timore di un po’ tutti è che tornino le condizioni meteo che abbiamo vissuto a partire dalla metà di luglio. La nuova ondata di caldo, tuttavia, non pare abbia la medesima intensita di quelle che l’hanno preceduta. Secondo i modelli previsionali più recenti, le temperature si alzeranno ma non toccheranno i picchi del mese precedente; dunque si tratterà di un caldo più sopportabile, sebbene potrebbe anche prolungarsi a lungo.

Per quanto riguarda il ripetersi di fenomeni temporaleschi estremi, durante l’ondata di caldo che inizia nella settimana di Ferragosto bisognerà fare attenzione a due fenomeni in particolare. Il primo è la formazione di supercelle temporalesche, le stesse che hanno portato alle grandinate di fine luglio. Queste si creano a causa della temperatura troppo elevata della superfice del Mediterraneo. L’acqua, così evaporata, si condensa in delle celle di aria calda che se arrivano a contatto con correnti più fredde scatenano improvvisi e localizzati fenomeni temporaleschi.

L’altro fenomeno da tenere in considerazione è l’arrivo di correnti cicloniche dal Nord Europa. Dato che il fronte anticiclonico che si trova in queste ore e persisterà nei prossimi giorni in Italia non avrà la forza di quelli precedenti, l’arrivo di correnti fredde potrebbe generare rovesci temporaleschi e più in generale maltempo, specialmente nelle regioni del Nord Italia.

Meteo Settembre: sorprese in arrivo secondo i modelli del Centro Meteo Europeo

Sappiamo dunque in linea di massima quale dovrebbe essere il meteo che ci accompagnerà nelle ultime settimane di agosto, ma per quanto riguarda settembre? Sempre più persone, infatti, puntano questo mese per le proprie vacanze estive, evitando il forte caldo e la ressa che sono tipiche del mese feriale per eccellenza. Sapere in anticipo che tempo farà potrebbe essere utile per organizzare un viaggio o le ferie, tuttavia va precisato che ancora oggi le previsioni a lungo termine non sono del tutto affidabili.

Only the brave dunque, si possono affidare ai modelli previsionali a lungo termine in vista di una vacanza al mare settembrina e per loro giungono notizie in generale positive dal Centro Meteo Europeo. Nelle scorse ore infatti sono stati condivisi i primi modelli previsionali riguardanti le temperature e le percentuali di precipitazione. Tanto dovrebbe bastare per capire se l’inizio di settembre possa essere un periodo adatto a fare una vacanza e anche quale tipo di vacanza si potrebbe e dovrebbe fare in base alle previsioni.

Caldo fuori stagione e precipitazioni

In generale settembre è più fresco di agosto e porta in dote anche dei temporali estivi. Insomma si tratta di un mese di transizione tra l’estate e l’autunno. Più avanti si va nel mese più si dovrebbe andare incontro a giornate uggiose e possibili piogge. I modelli condivisi dal Centro Europeo, però, indicano un andamento decisamente differente da quello che ci si aspetterebbe.

Meteo: sorprese a settembre
Il caldo più intenso aumenterà il rischio di alluvioni improvvise e cicloni mediterranei –

Sebbene, come da tradizione, l’Italia si troverà tra le correnti fredde del Nord che spingono verso l’autunno e quelle roventi da Sud che invece concedono gli ultimi scampoli d’estate, i modelli indicano che almeno ad inizio mese ci sarà una prevalenza di bel tempo e caldo. Pare addirittura che le temperature saranno tra 1 e 3 gradi superiori alle medie (la temperatura media di settembre si aggira intorno ai 26 gradi).

Non bisogna però esultare troppo presto, poiché c’è anche da considerare il rovescio della medaglia. Il caldo fuori stagione infatti comporta un maggiore rischio di eventi alluvionali improvvisi, fenomeni a cui abbiamo già assistito negli anni passati. Un occhio al modello delle precipitazioni, infatti, ci indica un surplus di piogge in particolare sulle regioni centro meridionali del nostro Paese.

Saranno dunque da monitorare molto attentamente le temperature superficiali delle acque del Mediterraneo, poiché proprio le temperature più elevate della norma potrebbero favorire la formazione di celle temporalesche, di cicloni simil tropicali e dei sempre più frequenti Medicane (Uragani del Mediterraneo) che purtroppo non possono essere previsti con grande anticipo.

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