Jo Squillo, la convivenza con una terribile malattia: le provoca gravi problemi di memoria. Ecco i dettagli  

All’anagrafe Giovanna Coletti, nasce nel 1962 a Milano. Non ancora maggiorenne, Jo si avvicina al mondo della musica e resta affascinata dal genere punk rock. Entra a far parte della band femminile “Kandeggina Gang“, un gruppo musicale che lancia messaggi anti maschilisti.

Nel 1980, durante un concerto, le componenti della Kandeggina Gang lanciano al pubblico dei tampax macchiati di rosso come segno di provocazione. Jo Squillo prosegue la sua carriera artistica da solista e partecipa al Festival di Sanremo.

Al teatro dell’Ariston presenta per la prima volta il brano “Siamo donne“. Duetta con Sabrina Salerno ed ottengono un successo clamoroso, tanto che il singolo è destinato a diventare un classico della musica italiana, ancora oggi intonato da ogni generazione.

Oggi, Jo Squillo è un’attivista italiana che si impegna nella lotta contro le discriminazioni di genere e la violenza contro le donne. Da sempre sostenitrice della libertà, è testimonial dei diritti degli omosessuali, delle donne e degli emarginati sociali.

Jo Squillo, la malattia arriva nella sua vita all’improvviso

Jo Squillo è una celebre cantante ed attivista italiana che, quotidianamente, porta avanti battaglie contro ogni forma di discriminazione e violenza. Ancora attiva nelle scene televisive, Jo ha partecipato ultimamente allo show “Back to School” e proprio in questa occasione, ha rivelato un terribile retroscena della sua vita legato ad una malattia con cui convive dalla tenera età.

L’attivista ha confessato: “Io ero a disagio al momento di entrare in classe perché sono dislessica. Quando la maestra ci scriveva le cose ed era arrivata alla fine, io e mia sorella gemella ci sentivamo delle sceme perché non avevamo capito nemmeno l’inizio”. La dislessia è un disturbo dell’apprendimento che rende complicato imparare a leggere e scrivere. Si tratta di una malattia che le ha provocato molti disagi: “Per capire prendo un’altra strada, faccio un altro tipo di ragionamento. Ai miei tempi non c’era nulla, oggi sono felice di sapere che i bambini sanno cos’è la dislessia”.

Jo Squillo ha una figlia “elettiva”: si chiama Michelle

La Squillo è una sostenitrice della libertà di pensiero e dei diritti dei più deboli. L’Ar-tivista, come si definisce Jo, è legata da oltre 40 anni al produttore musicale Gianni Mucciaccia, ma non hanno mai avuto figli. Tuttavia, a seguito della morte dei suoi genitori, nella vita di Jo Squillo arriva una “figlia elettiva“.

Si chiama Michelle Maluso e tra le due donne si è instaurato un sincero rapporto d’amore. Jo racconta: «Lei ha una madre, io sono la sua diversamente madre. [..] faceva la modella, si alzava all’alba per prendere quattro soldi e avere la possibilità di sfilare. Ero affascinata da questa ragazza che “si sbatteva”. I miei genitori avrebbero sempre voluto una nipote. Me l’hanno mandata loro. Un giorno che non c’era posto in ostello e si è fermata a dormire da me. E non se n’è mai più andata. Una mattina in cucina mi ha detto, all’improvviso: Mamma”.