Italia, magliaia di persone evacuate a causa di una bomba

di admin

Italia, magliaia di persone evacuate a causa di una bomba

| sabato 27 Febbraio 2021 - 18:12

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Italia, magliaia di persone evacuate a causa di una bomba

Domenica mattina, nel raggio di 352 metri dalla bomba della Seconda Guerra Mondiale rinvenuta in via Città di Nimes, nel cantiere della filovia, verrà evacuata la popolazione, con servizi navetta speciali e un centro di accoglienza alla Gran Guardia. L’ordigno non verrà fatto brillare sul posto, ma a Boscomantico il giorno successivo, per non creare disagi all’Aeroclub.

Dalle 7 alle 12, 60 volontari della Protezione civile e altrettanti uomini delle Forze dell’Ordine saranno impegnati per garantire la sicurezza dei 1.217 residenti che dovranno lasciare le loro case. Ma anche tuteleranno le abitazioni che si trovano dentro al raggio della bomba e gli artificieri stessi, affinché possano condurre al meglio il loro lavoro e ripristinare l’area il prima possibile. 

Dalle 7 alle 8.30 la popolazione interessata dovrà essere evacuata, poi  partiranno gli accertamenti per verificare che tutto sia in regola e che piazze e strade siano completamente sgombere. Un elicottero della Polizia di Stato sorvolerà la zona. Ad affiancare il Cos, ovviamente, anche il Centro operativo comunale. Per tutta la mattinata saranno chiusi al transito i sottopassi della circonvallazione esterna e l’ultimo tratto della bretella T4-T9, con uscita obbligatoria allo Stadio.

Una volta rimossa la spoletta sul posto del rinvenimento e lasciati passare i 30 minuti di saturazione, l’ordigno verrà scortato fino a Boscomantico. Il trasporto sarà effettuato da un mezzo militare con una staffetta della Polizia stradale. Lungo tutto il tragitto concordato con gli artificieri, saranno presenti anche un’autobotte dei Vigili del Fuoco e la Croce Rossa. In un’area già definita, è stato predisposto un fornello di brillamento con posa in opera di 100 metri cubi di sabbia asciutta.

Ed è stata realizzata una trincea a protezione di una conduttura interrata del gas, che ovviamente verrà disalimentata, posta a circa 180 metri da dove sarà disinnescata la bomba da parte degli artificieri dell’8° Reggimento Genio Guastatori. Dopodichè l’ordigno verrà distrutto definitivamente. Essenziali saranno, tra una fase e l’altra, altri 30 minuti di saturazione per effettuare l’accesso alla bomba, identificare alcune schegge e verificare che l’esplosivo, in ogni sua parte, non costituisca più pericolo.

L’ordigno inglese, probabilmente caduto su Verona nel gennaio 1945, pesa all’incirca 500 libbre ossia 250 chili e contiene 104 chili di esplosivo ad alto potenziale, che ha preservato la sua pericolosità, anzi, potenziata dal tempo e dalla sua azione corrosiva.  

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