Un inferno durato ben 22 anni quello di Antonia, costretta a subire violenze, umiliazioni, sevizie, abusi e continui stupri fin da quando aveva soltanto 15 anni. Era poco più di una bambina infatti quando sua madre ha deciso di abbandonarla, lasciandola da sola con il padre ed i suoi due fratelli. Antonia, argentina, era già stata abusata dal padre quando di anni ne aveva soltanto 9, ma dopo l’abbandono della madre lui l’ha trasformata nella sua schiava sessuale.
Dai quei 22 anni di violenze sono nati ben 8 bambini, che Antonia ha concepito dal suo papà orco. Nel 2016 Antonia, ormai 36enne, si è decisa a denunciare le violenze subite per oltre 20 anni. Un vero inferno vissuto nella casa in cui ha sempre abitato, nella provincia di Santiago del Estero, nella zona settentrionale dell’Argentina. Poi quando il medico l’ha aiutata a partorire il suo ultimo figlio, Antonia si è decisa a raccontare tutto. (Continua…)
Il medico le ha infatti chiesto chi fosse il padre del piccolo, fornendole così l’opportunità di dire finalmente la verità. Da quel momento sono scattate le indagini che, durate per circa un mese e mezzo, hanno condotto all’arresto dell’uomo. L’orco, 56enne noto a tutti come “Vernacho”,
dopo aver intuito di essere ormai nel mirino delle autorità ha tentato di nascondersi a casa di alcuni parenti, a 40 km dalla sua abitazione. Gli stessi parenti hanno in più occasioni intimato ad Antonia di ritirare la denuncia. L’esame del Dna sugli 8 bimbi ha confermato la versione fornita da Antonia: tutti i bambini sono figli dell’orco. (Continua…)
Il processo a suo carico partirà a breve ed ora Antonia si auspica che il padre possa finire i suoi giorni in galera. Così la donna ha ricordato il suo inferno: “Da quando mamma ci ha lasciati sono diventata la moglie di mio padre. Mi picchiava in continuazione con un bastone appena mi vedeva parlare con qualche vicino di casa oppure quando voleva abusare di me“. Poi ha spiegato il motivo per cui ha aspettato tanto tempo prima di denunciare:
“Mi minacciava costantemente e io avevo sempre paura di essere uccisa – ha dichiarato – mi diceva che mi avrebbe ammazzata se avessi raccontato a qualcuno quello che succedeva in casa“. Anche ora Antonia è tuttavia vittima delle minacce della sua famiglia, decisa a farle ritirare le accuse: “Sto ricevendo minacce dai fratelli di mio padre che vorrebbero obbligarmi a ritirare la denuncia contro di lui – ha detto ancora – a loro non importa nulla di quello che è successo in questi anni, vogliono solo che ritiri la denuncia“.