Tassa sul fumo, la Legge di Bilancio 2021 fa aumentare i prezzi di sigarette, anche elettroniche, così come del tabacco riscaldato. Si tratta per ora di una proposta emendativa confermata, ma per l’approvazione definitiva della manovra c’è ancora qualche giorno di tempo: la data ultima è il 31 dicembre 2020. Qualora tali emendamenti venissero approvati anche nel testo definitivo e ufficiale della manovra finanziaria, il prezzo delle sigarette e del tabacco aumenterebbe dal 1° gennaio 2021: vediamo di quanto e quali sono i prodotto coinvolti dall’aumento dell’aliquota.

Sono giorni di lavoro intenso in Parlamento: come ogni anno, entro il 31 dicembre va approvato il testo definitivo della Legge di Bilancio 2021. Anche quest’anno di torna a parlare di tassa sul fumo: in caso dovessero essere approvati gli emendamenti presentati al testo della manovra finanziaria, i fumatori vedrebbero rincarare i (già non bassi) prezzi per le sigarette, anche elettroniche, e per il tabacco riscaldato. (Continua..)

L’aliquota verrebbe modificata per i prodotti da inalazione senza combustione contenenti o meno nicotina (a meno che non siano autorizzati come medicinali). Nello specifico: “Si stabilisce che i prodotti da inalazione senza combustione costituiti da sostanze liquide, contenenti o meno nicotina,

esclusi quelli autorizzati all’immissione in commercio come medicinali, sono assoggettati ad imposta di consumo in misura pari, rispettivamente, al quindici per cento e al dieci per cento dal 1° gennaio 2021, al venti per cento e al quindici per cento dal 1° gennaio 2022, al venticinque per cento e al venti per cento dal 1° gennaio 2023 (rispetto all’attuale dieci per cento e cinque per cento) (Continua..)

dell’accisa gravante sull’equivalente quantitativo di sigarette, con riferimento al prezzo medio ponderato di un chilogrammo convenzionale di sigarette rilevato e alla equivalenza di consumo convenzionale determinata sulla base di apposite procedure tecniche, definite con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli.”

L’emendamento quindi predispone un aumento del 5% per ogni anno dal 2021 al 2023. Oggi le aliquote sono fissate al 10% per i prodotti da inalazione senza combustione con nicotina e al 5% per quelli senza nicotina. L’emendamento in oggetto all’articolo 201-bis modifica anche l’aliquota per i tabacchi da inalazione senza combustione: la misura del prelievo verrebbe fissata al 30% dal 1° gennaio 2021, al 35% dal 1° gennaio 2022 e al 40% dal 1° gennaio 2023 (rispetto alla previgente percentuale del 25% dell’accisa).