Gabriel Garko uno dei volti più amati della televisione sexsimbol uomo bellissimo che Ha abitato e abita tutt’oggi i sogni di molte donne italiane una carriera di successo che lo ha portato veramente in alto con la serie TV Tonio Fortebracci. Ma non solo ha avuto anche importanti ruoli nel cinema italiano come Le Fate ignoranti della regia di Ferzan Ozpetek interpretando il ruolo di un ragazzo gay malato terminale di AIDS.

Un ruolo che ha scelto per sfidare i pregiudizi che lo hanno accompagnato fino ad oggi, non ci sono mai sorprendenti rivelazioni A proposito della sua vita sessuale né ora né ci saranno in futuro, Gabriel Garko ha dichiarato di sognare un mondo che sia privo di etichette di qualsiasi genere: “sarà un’utopia ha detto ma sogno un mondo dove non ci sia più bisogno di raccontare quello che succede nella camera da letto tra due persone”
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Ha inoltre dichiarato di avere un partner da mesi e nonostante le continue sollecitazioni e curiosità dichiara di avere un partner del quale preferisce non rivelare l’identità: dobbiamo superare le etichette, le barriere, i Cliché e tutte queste Maledette definizioni. Lasciando a tutti la libertà di esprimersi come e quando vogliono. Non riesco più a tollerare chi Punta il dito, Chi giudica, e chi vuole dare un nome a tutto e a tutti, Non voglio più sentir parlare di normalità.

Ma una cosa non si sapeva su Gabriel Garko che è uscita fuori in un’intervista che gli è stata posta recentemente. Gabriel all’età di 17 anni ha subito un tentativo di violenza sessuale, l’attore ha deciso di raccontare questo episodio nel suo libro tornando alla mente a circa 30 anni fa quando era ancora un ragazzino…
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E provava con l’ingenuità di una adolescente o poco più di adolescente, a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo. ” quando aveva 17 anni un uomo sposato, con una famiglia e figli molto più grande di lui tentò di abusarne ” lo ha confessato soltanto oggi perché per anni ha evitato di raccontare questo episodio.

Le sue parole a chi l’ha intervistato sono state queste: ” da quella sera inizia a fumare. Provai schifo, ma non ne ho mai parlato con nessuno, Tantomeno con i miei. Perché ne parlo solo ora? Perché con questo libro Io mi sono aperto più di quanto mi sarei mai aspettato e quell’episodio, che in realtà credeva di aver rimosso è tornato con prepotenza a farmi visita. Marco era un uomo “normale” agli occhi della società. Eppure, come si vede anche nelle famiglie più tranquille e tradizionali può succedere di tutto Punto In passato non l’avrei mai dichiarato perché potrebbe aver significato di voler far parlare a tutti i costi di me e io non ho mai cavalcato le notizie per farmi pubblicità.