Cambiano le regole e la confusione è tanta. Il Governo nella notte ha chiarito alcuni punti riguardo gli spostamenti.
Visite a parenti e amici nei giorni rossi: è consentito, dalle 5 alle 22, recarsi nell’abitazione di un parente o di un amico una sola volta in un giorno e massimo in 2. Dal calcolo saranno esclusi i minori di 14 anni, le persone con disabilità e/o non autosufficienti conviventi.
Quindi una coppia potrà portare con se due bambini sotto i 14 anni a casa dei nonni. Ricordando però che gli anziani sono i più vulnerabili ed è quindi consigliato mantenere distanza e mascherine.Se una famiglia è composta da 4 persone e 2 sono maggiori di 14 anni non potranno spostarsi, nemmeno utilizzando due auto diverse.
Visite a parenti e amici nei giorni rossi al di fuori del proprio comune: sono consentite sempre nei limiti riportati sopra. Nei giorni arancioni, invece, quando la mobilità all’interno del comune è sempre consentita potranno spostarsi i residenti nei comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti e nel raggio di 30 chilometri.
La novità più importante è il via libera allo spostamento nelle seconde case durante l’intero periodo delle feste, quindi dal 24 dicembre al 6 gennaio, purché nella stessa regione.
Seconde abitazioni: fermo restando che dalle 22 alle 5 non è possibile muoversi, si potrà sempre andare alle seconde case se sono all’interno della stessa regione. In macchina si potrà viaggiare massimo in 2 e i minori di 14 anni, le persone con disabilità e non autosufficienti non saranno conteggiate. Se la seconda casa è nella stessa regione, ma in un diverso comune, ci si potrà andare per tutto il periodo dal 21 dicembre al 6 gennaio, ad eccezione dei giorni 25 e 26 dicembre 2020 e 1 gennaio 2021.
Nelle giornate in zona arancione sono sempre esclusi gli spostamenti verso i comuni capoluogo di provincia.
Asporto: si può uscire di casa per andare a comprare cibo da asporto
Altre regioni: dal 21 non è consentito spostarsi in una regione diversa a meno che non si tratti di rientro alla residenza o alla dimora abituale o non ci siano motivi di lavoro o di salute.
Controlli: le forze dell’ordine non potranno entrare in casa per controllare il rispetto delle regole a meno che non ci sia il sospetto che si stia commettendo un reato. Per strada il Viminale schiererà 70mila uomini per i controlli a tappeto sugli spostamenti.
Multe: le sanzioni per aver dichiarato il falso o per aver infranto le regole andranno da 400 a 1.000 euro.