CORONAVIRUS, POSSIBILE NUOVO SINTOMO IN RAGAZZI E BAMBINI? DI COSA SI TRATTA

di admin

CORONAVIRUS, POSSIBILE NUOVO SINTOMO IN RAGAZZI E BAMBINI? DI COSA SI TRATTA

| lunedì 13 Aprile 2020 - 09:16

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CORONAVIRUS, POSSIBILE NUOVO SINTOMO IN RAGAZZI E BAMBINI? DI COSA SI TRATTA

Nei soggetti in età pediatrica è stato riscontrato un nuovo possibile sintomo del coronavirus: si tratta di una sorta di geloni ai piedi. A chiedere all’Istituto Superiore di Sanità di indagare è un gruppo di specialisti in una lettera indirizzata al presidente dell’Iss Silvio Brusaferro. La stessa sintomatologia, come riporta Ansa, è stata riscontrata anche dall’associazione di dermatologi francesi.


“Fin dall’inizio della pandemia di Covid-19 in Italia – si legge nella lettera – abbiamo registrato un numero sempre più crescente di segnalazioni, da parte dei pediatri e sui social, di casi, in popolazione di età pediatrica e adolescenziale, di lesioni a chiazza rosso-violaceo, soprattutto a carico delle dita dei piedi“.


“Queste chiazze – hanno sottolineato gli specialisti -, si presentano in bambini e ragazzi, per lo più asintomatici, alcuni, parrebbe, con positività familiare al Covid-19, spesso dopo una sindrome parainfluenzale e si risolvono spontaneamente dopo due-tre settimane“.
“Al momento – hanno precisato -, non è stato possibile globalmente appurare se siano espressione dell’infezione Covid-19, essendo necessari tamponi e test sierologici su larga scala”.


Le lesioni, hanno sottolineato, sono “simili a Erytema Pernio-Like (i meglio conosciuti ‘geloni’, sicuramente non così frequenti in questa stagione)”.


Nei pazienti di Wuhan sono stati già descritti quadri clinici simili mentre le segnalazioni arrivano un pò da tutti i paesi.
Secondo gli esperti, se queste lesioni dovessero essere “correlate a Covid-19, sarebbero da considerare manifestazioni di notevole valore clinico della stessa infezione, posta la sostanziale asintomaticità della stessa nell’età evolutiva e il contestuale potenziale di contagiosità”.


Per questo, i ricercatori hanno chiesto a Brusaferro di “elevare l’attenzione su questo importantissimo ambito”.

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