Coronavirus, grave scoperta della GdF in un noto supermercato: il Codacons mette in guardia

di admin

Coronavirus, grave scoperta della GdF in un noto supermercato: il Codacons mette in guardia

| sabato 11 Aprile 2020 - 07:44

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Coronavirus, grave scoperta della GdF in un noto supermercato: il Codacons mette in guardia

Nell’era del coronavirus stiamo assistendo a molti episodi di solidarietà da parte di cittadini e imprese, che mettono a disposizione le loro abilità e risorse per aiutare gli altri in questo periodo difficile. Ma c’è anche chi decide di speculare sull’emergenza per arricchirsi.

È il caso del gestore di un supermercato della catena Conad City di Favria, in provincia di Torino, che, approfittandosi dell’aumentato afflusso di clienti che cercavano di fare scorte alimentari per uscire di casa il meno possibile, ha voluto “ritoccare” i prezzi. (Continua…)

Al rialzo, ovviamente. Ecco così che i clienti del supermercato trovavano olio, pane e frutta a prezzi talvolta più che raddoppiati, anche rispetto agli importi pubblicizzati nei volantini. Un chilo e mezzo di arance, ad esempio, era passato da 1,30 euro a 2,89 euro, e perfino la colomba pasquale veniva venduta a 7 euro anziché 3,50.

In seguito alle segnalazioni, la Guardia di Finanza ha così accertato che i prezzi non rispettavano le offerte del circuito commerciale di cui fa parte il punto vendita, avendo subito aumenti che andavano, talvolta, ben oltre il 200%. (Continua…)

Come riporta la fonte AGR Agenzia Giornalistica Radiotelevisiva una denuncia in merito a questa problematica era arrivata, qualche giorno fa, anche dalla Codacons. Federconsumatori non ha dubbi: «Dai prodotti alimentari, ai prodotti per l’ igiene e la cura della persona, ai detergenti per la casa: molti prezzi, con atteggiamento spregiudicato e ingiustificabile, vengono ritoccati al rialzo. Un comportamento che sta dilagando in tutto il Paese, per cui chiediamo una attenta vigilanza al Mise, alle Forze dell’ ordine e all’Antitrust». Stessi toni dal CodiCi che rilancia: «Le segnalazioni che stiamo ricevendo riguardano l’aumento dei prezzi di alcuni prodotti. C’ è da dire che siamo entrati in una seconda fase. Se inizialmente, infatti, i rincari riguardavano esclusivamente le mascherine ed i prodotti igienizzanti, ora il caro prezzi sta interessando anche beni di prima necessità, compresi i generi alimentari.

Per una questione di correttezza nei confronti delle autorità, nel caso specifico l’Agcm a cui abbiamo inviato le segnalazioni, non possiamo fornire dettagli sugli esercizi commerciali su cui abbiamo chiesto verifiche, ma possiamo dire che, purtroppo, questo fenomeno riguarda l’ intero territorio nazionale». Il Codacons chiede invece l’ intervento dei Nas dei carabinieri: «Da più parti arrivano segnalazioni dei consumatori che denunciano sensibili rialzi dei prezzi dell’ ortofrutta presso mercati, supermercati e negozi di generi alimentari – spiega il Codacons – Ed in effetti un monitoraggio della nostra associazione ha evidenziato forti variazioni al rialzo dei listini per una moltitudine di prodotti. Abbiamo deciso pertanto di coinvolgere i Nas affinché avviino controlli ed ispezioni prezzo mercati e supermercati di tutta Italia, volti ad accertare e punire qualsiasi speculazione sulle tasche dei consumatori».

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