Biancheria intima, il 50% delle persone confessa di non cambiarla tutti i giorni

di admin

Biancheria intima, il 50% delle persone confessa di non cambiarla tutti i giorni

| venerdì 15 Novembre 2019 - 07:32

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Biancheria intima, il 50% delle persone confessa di non cambiarla tutti i giorni

Cosa succede se non ci cambiamo le mutande ogni giorno? Statistiche sull’igiene dall’America ci fanno riflettere (e un po’ rabbrividire)
Se pensavate che l’americano medio amasse indossare un bell’intimo pulito il più spesso possibile, beh, ci spiace deludervi ma non è affatto così. Secondo un recente sondaggio riportato dal Today, ben il 45% degli intervistati indosserebbe senza problemi le stesse mutande per due (o anche più!!) giorni di seguito.

Ebbene sì. Il brand di abbigliamento Tommy John ha deciso di indagare sul tema in questione chiedendo a 2000 persone – uomini e donne americani – di rivelare la verità sulle proprie abitudini più intime. I risultati sono sorprendenti, come già anticipato. 
Cambiarsi gli slip una volta al giorno ci può sembrare semplice buonsenso per un’igiene intima ad hoc, ma secondo il parere del Dottor Philip M. Tierno – professore in microbiologia e patologia alla New York University – prolungare l’intervallo tra un paio “fresco” di mutande e l’altro non sarebbe poi così terribile. Secondo Tierno: “In termini generali, questa scelta di cambiarsi meno fa più male alla reputazione che all’igiene di chi sceglie di fare così”.

Il nostro corpo, specifica, è ricoperto naturalmente di micro-organismi chiamati flora microbica che, grazie allo sfregamento, finiscono sui vestiti: accumulandosi producono il cattivo odore tipico di biancheria non lavata, ma – contrariamente a quanto si potrebbe pensare – non causano alcun danno alla salute ed è normale esserne ospiti.
Le mutande, ça va sans dire, non fanno eccezione rispetto agli altri abiti e diventano a loro volta un luogo di accumulo di batteri- soprattutto se sudiamo molto.

Quindi ricapitolando: è inopportuno indossare gli stessi slip per più di un giorno? Forse. È pericoloso? Quasi certamente no, ma non ci renderà certo piacevoli agli occhi (e al naso) di chi abbiamo intorno. L’esperto specifica anche che “due giorni di utilizzo consecutivo sono abbastanza ok e, a meno che non si compiano atti eccezionalmente contaminanti indossando quella biancheria, non dovrebbe neppure notarsi troppo. Ovviamente, se i tempi si allungano a una settimana o due la crescita degli organismi sarà tale da produrre un odore marcato”.

Tutti tranquilli, comunque: “Se una persona si pulisce accuratamente dopo avere usato il bagno, non dovrebbe preoccuparsi di subire danni di sorta nell’indossare lo stesso paio di mutande per un periodo esteso di tempo”.
Dovremmo invece preoccuparci dell’intimo vecchio, che utilizziamo ciclicamente magari da anni? Il 38% dei partecipanti al sondaggio non ricorda da quanto tempo possiede i propri slip storici. Il Dottor Tierno rassicura tutti: “Se laviamo la biancheria dopo l’uso possiamo usarla finché ci pare, sostituendola solo quando diventa inguardabile.”

Il miglior metodo per un lavaggio accurato a prova di batteri è usare un goccio di candeggina sull’intimo bianco e quella apposita delicata per i colorati. Per chi potesse vantare lavatrici super tecnologiche di ultima generazione, è possibile sfruttare anche un ciclo germicida che sfrutta le luci UV per uccidere i batteri.
Insomma, quel 45% di americani che non si cambia quotidianamente le mutande sarà contento: il suo piccolo (sporco) segreto non lo farà ammalare. Sarà solo un po’ meno entusiasta chi gli dovrà sedere vicino.

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