Autocertificazione 4 maggio, finalmente online il nuovo modulo: scarica qui

di admin

Autocertificazione 4 maggio, finalmente online il nuovo modulo: scarica qui

| sabato 02 Maggio 2020 - 20:17

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Autocertificazione 4 maggio, finalmente online il nuovo modulo: scarica qui

Il nuovo modulo da scaricare a fine articolo. E’ pronta la nuova autocertificazione da esibire al momento dei controlli delle forze di polizia dal 4 maggio. Nel modulo, uguale a quello attualmente in vigore, è stata inserita tra le motivazioni valide per gli spostamenti quella dell'”incontro con i congiunti” e il riferimento all’art.1, comma 1, lettera a) del Decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 26 aprile 2020.

Autocertificazione, cosa cambia da lunedì? Servirà anche per andare a trovare i «congiunti»? È ormai partito il countdown e lunedì avrà inizio ufficialmente l’attesissima Fase 2 dell’emergenza coronavirus. La grande, e discussa, novità del nuovo decreto prevede che ci si possa spostare all’interno della propria regione di residenza per quattro motivi: (Continua…)

«comprovate esigenze lavorative; situazione di necessità; motivi di salute; visite ai congiunti». Proprio il tema dei «congiunti» ha sollevato proteste e molte ironie sul web nei giorni scorsi. Ma ora molti si chiedono: come va segnalato nell’autocertificazione, che resta obbligatoria per tutti gli spostamenti?

Una scelta dettata dalla volontà di evitare ulteriore confusione sui documenti ma anche di tutelare la privacy dei «congiunti». Le loro generalità, quindi, non dovranno essere indicate sul foglio(Continua…)

Nel frattempo il Governo ha pubblicato le Faq in cui si chiariscono anche i termini per gli spostamenti. Ecco quindi le regole. 1) Riempire tutti gli spazi sull’identità della persona che effettua lo spostamento. 2) Inserire l’indirizzo da cui è iniziato lo spostamento e quello di destinazione. 3) Riempire tutti gli spazi barrando la casella «situazione di necessità».

4) Nello spazio «a questo riguardo dichiara che… » specificare che si tratta di una visita a un «congiunto» inserendo il grado di parentela ma non l’identità. Il Codice civile, lo ricordiamo, considera solo i «parenti» e gli «affini». I «congiunti» compaiono invece nell’art. 307 del Codice penale. Scarica da questo link la nuova autocertificazione CLICCA QUI!

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