Auto, la brutta notizia: non c’è pace per gli italiani. Record di aumenti dal 2014

di admin

Auto, la brutta notizia: non c’è pace per gli italiani. Record di aumenti dal 2014

| mercoledì 22 Settembre 2021 - 00:06

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Auto, la brutta notizia: non c’è pace per gli italiani. Record di aumenti dal 2014

Mai così caro un pieno di carburante per un’auto a benzina. Non succedeva dal 2014. Secondo le rivelazioni settimanali del Mite, il costo della verde si è infatti portato ai massimi da sette anni e per un rifornimento in modalità self è salito a 1,670 euro al litro (in rialzo di 8,58 centesimi), ovvero al livello più alto dalla fine dell’ottobre 2014, quando viaggiava in media a 1,681 euro.

Sale anche il prezzo del diesel, in rialzo di 6,58 centesimi, a 1,516 euro al litro: siamo, in questo caso, ai massimi dal maggio 2019. Un trend che si aggiunge all’attesa stangata sulle bollette di luce e gas, che dal primo ottobre – secondo quanto anticipato dal ministro Cingolani – potranno salire fino al +40% a causa dei rincari dei prezzi dei beni energetici e in particolare del gas che alimenta la maggior parte delle centrali in Italia.

Una evenienza che ha portato il governo a correre ai ripari: nel Consiglio dei ministri di giovedì è atteso un provvedimento per mitigare questi effetti di mercato, dal valore probabilmente superiore ai 3 miliardi. Se per le bollette, dunque, qualche forma di tutela delle famiglie è in arrivo, le associazioni dei consumatori – dati alla mano – domandano che avvenga lo stesso sul fronte dei carburanti.

“Bisogna che il Governo intervenga non solo su luce e gas, ma anche sul caro benzina, riducendo le accise sui carburanti. Altrimenti queste tre voci rischiano di far schizzare verso l’alto l’inflazione con ripercussioni sul potere d’acquisto delle famiglie e, di conseguenza, sui consumi”, dice l’Unione nazionale consumatori, di fronte ai nuovi rialzi dei carburanti.

“Dall’inizio dell’anno, dalla rilevazione del 4 gennaio, – rileva ancora l’associazione – un pieno da 50 litri è aumentato di 11 euro e 46 cent per la benzina e di 9 euro e 88 cent per il gasolio, con un rincaro, rispettivamente, del 15,9% e del 15%. Su base annua è pari a una stangata ad autovettura pari a 275 euro all’anno per la benzina e 237 euro per il gasolio.

In un anno, dalla rilevazione del 21 settembre 2020, quando la benzina era pari a 1,389 euro al litro e il gasolio a 1,267 euro al litro, un pieno da 50 litri costa 14 euro e 10 cent in più per la benzina e 12 euro e 46 cent in più per il gasolio, con un rialzo, rispettivamente, del 20,3% e del 19,7%. Un rincaro che equivale, su base annua, a una mazzata pari a 338 euro all’anno per la benzina e a 299 euro per il gasolio”, conclude l’Unc.

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