“Vile infame, tua moglie lo sa?”, fedifrago messo alla gogna con una scritta sul muro . Ormai sempre meno persone lavano i panni sporchi in famiglia.

In particolare, quando si tratta di corna o presunte tali. Dopo il caso Segre-Seymandi partito dalla Torino bene e finito sulle bocche di tutti, a Latina un presunto fedifrago è stato punito con la gogna pubblica. La vicenda è diventata virale grazie ad un’immagine pubblicata sulla pagina Instagram “Welcome to Favelas”.

Nella città laziale non si parla d’altro e si iniziano a fare diverse ipotesi

Sulla facciata di un palazzo del centro è apparsa una scritta che svela un tradimento: “Vile infame, tua moglie lo sa dell’infermiera dell’ospedale?”. La scritta è preceduta da due iniziali. Nella città laziale non si parla d’altro e si iniziano a fare diverse ipotesi. Sotto la foto, gli utenti si sono scatenati con i commenti: “Quasi ottocentesco quel Vile”, “Uso corretto del testo e della punteggiatura, argomentazione piccante e intrigante, voto dieci”.

“Diciamo che adesso qualcosina sospetta”

Un muro su cui qualcuno con intenzioni davvero crudeli, ha scritto la seguente frase: “Vile infame, tua moglie lo sa dell’infermiera dell’ospedale?“. La foto, riporta la pagina Instagram, sarebbe stata scattata a Latina, popolosa città del Lazio.

Non solo un tradimento esposto così, in pubblica piazza, ma anche dettagli di un vero e proprio triangolo d’amore, di cui la poveretta tradita è l’unica, vera vittima.
Inutile dire che sotto questa foto si sono scatenati i commenti di decine di utenti. Ma tra i tanti, sagaci e anch’essi crudeli, ne abbiamo selezionato uno: il più bello, quello che ci piace di più.

Ed ancora: “Certo che se si inizia ad imbrattare i muri di ogni posto che c’è uno o una che tradisce… APPOSTO STIAMO…”, “Usami come tasto: si dice il peccato ma non il peccatore”, “Diciamo che adesso qualcosina sospetta”, “Sarà stata la stessa infermiera”, “Chi è senza peccato scagli la prima infermiera”, “L’unico infame è la persona che ha fatto il murales. Fatti li ca*zi tua”, “È riuscito a fare anche la rima”.