Tragedia in vacanza: si lancia con l’elastico ma si spezza e muore. Il marito filma tutto, aveva tre bimbi piccoli

di Redazione

Tragedia in vacanza: si lancia con l’elastico ma si spezza e muore. Il marito filma tutto, aveva tre bimbi piccoli

| domenica 07 Agosto 2022 - 23:07

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Tragedia in vacanza: si lancia con l’elastico ma si spezza e muore. Il marito filma tutto, aveva tre bimbi piccoli

Dall’avventura alla tragedia. Una donna muore sotto gli occhi del marito mentre salta nel vuoto. Non è una scena da film ma la pura realtà. Era la prima volta che provava il bungee jumping e si è trasformata in una catastrofe.

Il marito, entusiasta,  stava riprendendo tutta la scena con il cellulare per tenerne il ricordo e per mostrare il video alla moglie. Quello che non sapeva è che stava per filmare la morte della donna che amava. Il suo istruttore è stato condannato alla custodia cautelare in carcere.

La protagonista di questa ennesima tragedia è una donna, Yevgenia Leontyeva.

Voleva provare l’ebrezza di un’esperienza unica e diversa. Aveva deciso, insieme a suo marito, di sperimentare il bungee jumping. È saltata nel vuoto, piena di brio e adrenalina che si sono però trasformati in paura e terrore. La corda ha iniziato lentamente a spezzarsi fino a farla schiantare al suolo, nel vuoto. Suo marito intanto, prima di rendersi conto che qualcosa di drammatico stava per accadere, aveva iniziato a filmarla con il cellulare, per avere un ricordo di un’esperienza così emozionante.

E proprio sotto gli occhi sconvolti e attoniti dell’uomo che si è consumata la tragedia.

Impotenza è ciò che il marito ha sentito nel guardare la moglie perdere la vita senza poterla aiutare. Il tutto è avvenuto nel giro di pochi secondi. Un attimo prima la donna fluttuava nell’aria, un attimo dopo era schiantata al suolo. Prima di saltare, la vittima aveva molto timore, ma il suo istruttore l’ha incitata a farlo senza ripensamenti. Ma è proprio l’istruttore il responsabile della sua morte. La corda infatti non era stata fissata a dovere e non ha retto il peso.

Alexander Muznikas, l’istruttore della vittima, è stato condannato a ben 4 anni di carcere per negligenza e per non aver rispettato tutte le norme di sicurezza che avrebbero sicuramente impedito una tragedia simile. Il volo di Yevgenia è stato di oltre 30 metri. I soccorsi sono arrivati subito dopo lo schianto ma non c’è stato verso. Le lesioni riportate, soprattutto alla testa, erano troppo gravi per evitarne la morte.

Oltre al marito Alexander Tkachenko, la donna ha detto addio anche a 3 figli minorenni.  Da padre e da marito, Alexander è sconvolto e senta la colpa di aver incoraggiato sua moglie a fare un’esperienza simile.

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