Storia a “lieto fine” di Ada che a 104 anni ha sconfitto il coronavirus

di Angel Giusy

Storia a “lieto fine” di Ada che a 104 anni ha sconfitto il coronavirus

| sabato 04 Aprile 2020 - 22:42

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Storia a “lieto fine” di Ada che a 104 anni ha sconfitto il coronavirus

Anche nelle tante case di riposo che nelle ultime settimane di continui episodi di decessi di anziani, ci sono anche delle storie a lieto fine: come la storia di Ada che a 104 anni ha vinto la lotta contro il coronavirus. L’anziana è ospite della Residenza Maria Grazia di Lessona che fa da capo alla Fondazione Cerino Zegna è risultata positiva insieme ad altri ospiti della casa di riposo di cui alcuni dei quali purtroppo hanno perso la vita.

A raccontare la bellissima storia di nonna Ada è la dottoressa Carla Furno Marchesa che l’ha seguita passo dopo passo nel suo percorso all’interno della casa di riposo e che con grande gioia condivide una notizia di speranza in un momento così difficile. Continua…

Ada Zanusso classe 1916, originaria del Veneto ma qualche tempo dopo essersi sposata si è trasferita con la famiglia in Piemonte in cerca di una maggiore stabilità lavorativa ed economica: e così una volta giunta a Biella si è stabilizzata insieme ai quattro figli che nel frattempo hanno trovato un lavoro e si sono creati la propria famiglia. Una vita vita intensa attraversata anche da qualche dolore, come l’episodio che dopo la rottura del femore è stata costretta a trasferirsi nella struttura vicino casa a Lessona.

Una donna mite con un bel carattere nonna Ada per il suo modo di essere tutti nella Residenza le vogliono un gran bene. Poi all’inizio di marzo i primi paziente che hanno cominciato a sentirsi male e purtroppo qualcuno non è riuscito a superare il momento. Anche Ada ha cominciato a sentirsi male ed è stata subito presa in cura dalla dott.ssa Furno Marchese che in tutto questo tempo l’ha seguita donando all’anziana anche molto affetto poichè i suoi figli non potevano andare da lei a causa delle misure restrittive. Continua…

Il 17 marzo dopo essersi sottoposta al tampone ha confermato il suo essere positiva al virus, la stessa sorte che e’ toccata anche ad altri 11 ospiti della casa di riposo. Anche se per fortuna le condizioni di Ada erano già migliorate.

“Si alza già dal letto e si mette sulla sedia. E non ha perso nulla della sua lucidità e della sua intelligenza – ha detto la dottoressa – la sua guarigione è una grande gioia e una ricompensa per tutti coloro che l’hanno accudita in questi giorni durissimi”. “Ora siamo tutti felici nel vedere Ada che, davanti alla vetrata, guarda la strada che conduce alla nostra Residenza – conclude – nell’attesa di scorgere i suoi cari che possono tornare ad abbracciarla”.

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