Pedofilo stupra 200 bimbi: violentato e ucciso in carcere

di admin

Pedofilo stupra 200 bimbi: violentato e ucciso in carcere

| giovedì 19 Novembre 2020 - 15:36

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Pedofilo stupra 200 bimbi: violentato e ucciso in carcere

“Volevo che sentisse quello che sentivano tutti quei bambini”. Paul Fitzgerald detenuto in carcere a York, nel Regno Unito, ha violentato e ucciso Richard Huckle, il pedofilo che ha abusato più di duecento bambini, perché voleva che avesse un ‘assaggio’ delle pene che ha fatto provare alle sue vittime.

È accaduto nel carcere dove Huckle scontava la sua pena, il 13 ottobre di un anno fa, quando il detenuto, a sua volta molestatore sessuale, ha aggredito il suo compagno di cella. I particolari agghiaccianti del delitto sono emersi oggi in Tribunale, alla Hull Crown Court, dove Paul Fitzgerald è comparso per essere giudicato per aggressione sessuale e omicidio. (Continua..)

L’omicidio in cella. Fitzgerald è stato visto strangolare Huckle, 33 anni, con una stringa, dopo avergli infilato una penna nel naso e averlo abusato sessualmente con un utensile da cucina. Il delitto, come ricostruito in aula, sarebbe stato “attentamente pianificato e studiato” dal 30enne per punire il pedofilo, dargli un ‘assaggio’ di quello che aveva fatto provare alle vittime.

Fitzgerald, tuttavia, nega di aver agito con premeditazione, sostenendo di aver perso il controllo durante l’aggressione. “Quest’uomo – ha detto riferendosi alla vittima – ha stuprato e abusato di bambini per divertimento. Avrebbe potuto uccidere anche loro. Sono propenso a pensare che abbia fatto di peggio che stuprarli”. (Continua..)

Chi era Richard Huckle, pedofilo seriale. Richard Huckle, classe 1986, di Ashford, è stato arrestato il 19 dicembre del 2014, al ritorno nel Regno Unito, dalla Malesia. Fotografo free lance, era solito viaggiare nei paesi orientali entrando in contatto coi bambini tramite chiese, scuole e orfanotrofi, col pretesto di scattare loro delle foto. L’arresto è arrivato al termine di una lunga indagine della Task Force ‘Argos’ sullo sfruttamento e l’abuso di minori online.

L’inchiesta ha smantellato una rete di pedofili che operava nel dark web sotto il nome di ‘The Love Zone’, salvando così 85 bambini dagli abusi e arrestando, tra i vari pedofili, anche lo stesso Huckle. Al momento dell’arresto, il criminale portava con sé un computer contenente  più di 20mila immagini di pedopornografia, di cui mille delle quali rappresentavano lo stesso Huckle intento a commettere abusi su minori. Le sue vittime accertate sono tutte malesi o cambogiane, ma le autorità credono ci sia una forte probabilità che abbia agito anche nel Regno Unito. “A nessuno importava di quei bambini” ha sempre ripetuto. Quando è stato ucciso stava scontando 22 ergastoli.

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