Ornella Vanoni: “Uscivo senza mutande! Il mio vizio sono le canne, rollo da sola”

di Redazione

Ornella Vanoni: “Uscivo senza mutande! Il mio vizio sono le canne, rollo da sola”

| sabato 25 Marzo 2023 - 22:19

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Ornella Vanoni: “Uscivo senza mutande! Il mio vizio sono le canne, rollo da sola”

“Che belva mi sento? Un cavallo, un cane, ma amo da morire la mucca per quell’odore di erba, di cacca, di terra”. Ornella Vanoni risponde così alla domanda di rito di Francesca Fagnani nell’ultima puntata di “Belve”.

“Le fa piacere o la imbarazza essere considerata un mito?”, chiede la conduttrice. “Beh, ormai alla mia età mi fa piacere – replica la cantante 88enne – Ho lavorato tanto, almeno questa soddisfazione. Credo di essere amata intanto perché sono viva e poi perché non ho più sovrastrutture e dico la verità. Prima ero tanto timida e insicura e venivo presa per una str**za e una snob che se la tirava. Invece, in realtà, avevo una paura strisciante. Adesso sono tranquilla perché non ho più niente da dimostrare. Quando ho smesso di avere paura? Credo una ventina di anni fa”.

“Non l’ho mai data via come un frisbee”

“Il mio più grande pregio è la sincerità – prosegue – Un mio difetto? Ho il terrore del denaro. Mio padre mi ha passato quest’ansia. Quindi io l’ho perso quasi tutto per l’ansia di non avere rapporti col denaro. L’ho perso, non è che mi sono divertita. Faccio delle case, poi le perdo, poi le rivendo subito per paura.

Ho anche la paura di diventare povera”. “Lei si è definita spudorata perché gira in mutande. Ma non sarebbe stato più grave il contrario?”, domanda incuriosita la padrona di casa. “Dove abitavo, in Largo Treves, era tutto finestroni e non giravo in mutande ma proprio nuda – racconta Ornella – Molti mi dicevano: ‘Guarda che ti ho vista ieri sera’. E io: ‘Sì, è vero! Sono una scostumata!’

C’è stato un periodo in cui avevo due paia di mutande, una nera e una bianca. Parlo di tanti anni fa”. La Fagnani quindi chiede se le usasse con parsimonia: “Molta – risponde – Uscivo la sera con gonna e tacchi a spillo. Bisogna per forza avere le mutande? Non è detto!”. Poi aggiunge: “Non l’ho mai data via come un frisbee”.

“Ero a Palermo, mi ci sono buttata addosso, con i tacchi a spillo”

Ornella Vanoni torna indietro con la memoria ad alcune occasioni in cui si è ritrovata ad “aggredire” il pubblico: “Una volta stavo cantando in una piazza molto grande e ho sentito uno che mi sembrava dicesse ‘Mina’, ma stava dicendo ‘diva’, non capii e risposi ‘stron*o. E’ una cosa che mi è successa a Palermo, dove recitavo delle cose e cantavo una cosa che avevo scritto con Dacia Maraini, e c’erano due posti vuoti davanti a me. Arrivò una coppia giovane, dissi che non ero un film e lui mi fece un gesto come per mandarmi…Mi ci sono buttata addosso, con i tacchi a spillo, le luci accese…non ammetto che non si abbia rispetto di me e comunque di tutte le persone. Non l’ho menato, però è venuto giù un casino”.

“Una volta con Renato Zero ho bevuto talmente tanto che sono svenuta di dritto”

Con un passato da grande appassionata di champagne, la cantante confida di aver ridotto i drink e di detestare la camomilla: “Non mi piace, ha un sapore…anche l’odore…blè. Se preferisco il gin tonic? Adesso un po’ meno, non mi ubriaco più, ho rallentato. Una volta con Renato Zero ho bevuto talmente tanto che sono tornata in hotel e sono svenuta di dritto, come i veri ubriachi”.

Francesca Fagnani e Ornella Vanoni (Foto da video)

“Da giovane emanavo un grande erotismo e le donne non mi amavano”

Dalla malinconia nata durante l’infanzia che affonda le sue radici nel suo status di figlia unica alla femminilità esplosa durante l’adolescenza. “A un certo punto ho capito di piacere molto agli uomini, troppo – confessa Ornella Vanoni – E quindi le donne non mi amavano e questo mi dispiaceva perché a me piacciono le donne. Ero una donna che emanava un grande erotismo, una grande sensualità. E questo ti appartiene, non lo facevo apposta. Si avvertono le donne sensuali e anche gli uomini sensuali. Mi chiamavano ‘cu*o d’oro’, ‘ chiappe parlanti’, ecc”.

La storia con Giorgio Strehler: “Mi amava alla follia”

A 18 anni, in Svizzera, conosce un ragazzo e rimane incinta. Il giovane non è interessato a diventare padre e Ornella Vanoni ricorre all’aborto: “La mia malinconia è diventata molto più grande”. “Arriva al Piccolo di Milano, frequenta l’accademia e Giorgio Strehler (più grande di 13 anni, ndr.) si innamora perdutamente di lei – ricorda Francesca Fagnani – L’ha coinvolta in eccessi e in situazioni troppo grandi per i suoi 19 anni”. “Per questo me ne sono andata, altrimenti non ci sarebbe stato motivo – replica la cantante – Perché se c’è un uomo che mi ha amato veramente alla follia è stato Giorgio. Mi ha creata, ho cominciato a leggere, mi sono fatta una cultura, sono diventata un’altra persona. Dopo anni lui m’ha chiamato e mi ha detto: ‘Torna da me’. Ho detto ‘no’ perché sapevo che quel vizio non gli sarebbe mai passato. Io non amo il vizio, non ne sono stata travolta”.

“Le canne sono il mio sonnifero, tutte le sere una, rollo da sola”

La sua massima “trasgressione”, si scopre, sono state le canne: “Ad un certo punto non dormivo più, finchè mi hanno fatto fare una canna e ho detto: ‘Ecco la mia medicina!’ Io rollo da sola, è il mio sonnifero. Tutte le sere una”.

“In amore ho sofferto solo una volta…per Gino Paoli”

“Se ho amici nell’ambiente? Paoli, ormai è un amico caro – dichiara la Vanoni – In amore ho sofferto veramente una volta sola, le altre no. Poi io purtroppo non ho mai avuto rapporti lunghissimi, il più lungo sette anni. Ho sofferto per Gino Paoli, sì, purtroppo va detto. Eravamo due ragazzi della stessa età, è un’altra cosa, è diverso, è un amore giusto secondo me. Era sposato, poi mi sono sposata anch’io, un casino. Mi sono sposata, non volevo sposarmi, la sera volevo scappare. Mi sono sposata vestita di giallo col cappello così come se fossi alle corse”.

“Si è dimenticato che era a Sanremo, ha visto Morandi e gli è partita quella roba lì”

“Paoli ha detto: ‘S’è smollata con l’età, ora sente l’urgenza di raccontare anche cose che sarebbe meglio non dicesse’”, incalza la conduttrice. “Anche lui farebbe meglio…(a tacere, ndr.) – sentenzia Ornella ridendo – A Sanremo quello che ha fatto… Era come se fosse a casa sua, si è dimenticato che era a Sanremo. Ha visto Morandi e gli è partita quella roba lì. Amadeus era terrorizzato e l’ha portato via”.

La notte di passione con lo sceicco: “Da lui nessun diamante”

L’88enne ammette che Gianni Agnelli le fece delle avances anche se tiene a precisare che “le faceva a tutte”. “Non ho mai avuto un uomo potente, ricco”, confessa. “Lei ha passato una notte d’amore con lo sceicco e il giorno dopo gli ha mandato i fiori lei, invece che riceverli”. “Era uno niente male – risponde la cantante – Era interessante, aveva una cicatrice che andava da qua a qua, dicevano che aveva avuto degli scontri con i marsigliesi, una roba un po’ truce. La mattina dopo, sono passata da un fioraio e gli ho mandato dei tulipani gialli”. “Che di solito da uno sceicco uno si aspetta un diamante di saluto”, ironizza la conduttrice. E la sua ospite se la ride: “A me niente”.

“Amo le donne ma non mi interessa il sesso femminile”

“Lei ha raccontato di aver vissuto delle storie d’amore con delle donne. Sono state coinvolgenti sentimentalmente? Si è innamorata?”, chiede la giornalista. “Io mi innamoro della persona – spiega la Vanoni – Una è stata una grande amicizia, quando ero a Roma, ed è durata tanti anni. Un’altra è durata meno ma era una cosa diversa. Le donne sono anche attraenti. Però a me purtroppo il sesso femminile non interessa molto, quindi ho fatto un po’ soffrire queste persone. Mi è sempre piaciuto l’uomo nella sua interezza”.

Ornella Vanoni “La gioia più grande della mia vita sono mio figlio e i miei nipoti”

“La solitudine l’ha attraversata nella vita?”, incalza la Fagnani. “Ci sono donne che sanno gestire la solitudine. Io da sola ho fatto dei casini che non hai idea – ammette Ornella – Mi sono spesso sentita sola nella vita, sì. Adesso no. Vivo la vecchiaia molto bene, sono più serena oggi di un tempo. Nella vita ho pianto tanto e ho riso molto. Si cresce attraverso la sofferenza, non attraverso la felicità”. “La gioia più grande della mia vita sono mio figlio e i miei nipoti – conclude – I dolori più grandi me li sono procurati io. Se potessi riportare in vita qualcuno sceglierei Versace, un amico carissimo. Eravamo veramente molto legati”.

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