Open Arms sbarca a Lampedusa: migranti e volontari cantano ‘Bella ciao’

di admin

Open Arms sbarca a Lampedusa: migranti e volontari cantano ‘Bella ciao’

| mercoledì 21 Agosto 2019 - 12:49

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Open Arms sbarca a Lampedusa: migranti e volontari cantano ‘Bella ciao’

Il video alla fine dell’articolo. “Finalmente l’incubo finisce, le persone rimaste riceveranno assistenza immediata in terra”. Lo scrive Open Arms su twitter commentando la decisione della Procura di Agrigento che ha disposto lo sbarco immediato di tutte le persone a bordo. Cantano “Bella Ciao” i profughi e i volontari dal ponte della Open Arms mentre la nave sta attraccando nel porto di Lampedusa.

La procura di Agrigento ha disposto il sequestro della nave della Open Arms ferma davanti a Lampedusa e l’evacuazione immediata dei profughi a bordo, ormai meno di un centinaio tra i quali molte donne. Lo sbarco è avvenuto in serata accolti dal canto di “Bella ciao” da parte di turisti ed attivisti che si erano raccolti al porto. Intanto sono arrivati a Lampedusa i 47 migranti tunisini soccorsi dalla Guardia costiera al largo dell’isola proprio mentre la Procura disponeva il sequestro della nave Open Arms.

La decisione arriva dopo la visita del procuratore capo di Agrigento, Luigi Patronaggio, a bordo della nave e l’annuncio della Spagna di aver disposto l’invio di una nave militare per prendere a bordo i migranti e portarli in Spagna. L’iniziativa spagnola è ora inutile perché, appunto, la Open Arms dopo il sequestro sarà trasferita al porto di Licata e il provvedimento è già stato notificato. Già domani, dopo l’evacuazione dei circa 90 migranti a bordo, la nave potrà essere portata  dove si trovano già le navi Mare Jonio di Mediterranea Saving Humans e Sea watch, che sono state sequestrate in passato.

La decisione di Patronaggio è stata presa al termine di un vertice che si è svolto alla Capitaneria di Porto di Lampedusa tra il procuratore, che aveva portato a bordo con sé uno staff di medici, e i vertici della Capitaneria. Il sequestro della nave Open Arms disposto dalla Procura di Agrigento è un sequestro preventivo. Oltre all’inchiesta per sequestro di persona avviata nei giorni scorsi sulla base di esposti della ong spagnola, i magistrati hanno aperto un fascicolo a carico di ignoti per omissione e rifiuto di atti d’ufficio. Il ministro dell’Interno Salvini, in diretta Facebook, ha commentato: “Se qualcuno pensa di spaventarmi con l’ennesima denuncia e richiesta di processo, si sbaglia. Sarebbe una beffa che mentre abbiamo convinto la Spagna a mandare una nave, qualcuno in Italia sta lavorando per farli sbarcare adesso e magari processare il ministro dell’Interno che testardamente continua a difendere i confini del Paese”. A smentire in parte le parole di Salvini la dichiarazione della ministra della Difesa spagnola, Margarita Robles, che aveva sottolineato la decisione di inviare una nave dicendo che la Spagna “non guarderà dall’altra parte come Salvini”.

Il quotidiano spagnolo El Pais riporta che la decisione della Procura italiana è arrivata pochi minuti dopo la partenza della nave che il governo spagnolo aveva inviato per portare i migranti a Maiorca. In mattinata infatti, mentre la situazione a bordo della Open Arms, al suo diciannovesimo giorno di attesa a mezzo miglio da Lampedusa, si era fatta sempre più insostenibile, la Moncloa aveva fatto sapere che aveva deciso l’invio di una nave militare per recuperare i migranti e portarli a Maiorca. L’esecutivo aveva dichiarato che la nave sarebbe partita alle 17 dalla base di Rota, a Cadice e avrebbe impiegato tre giorni di viaggio per arrivare a Lampedusa e portare poi i migranti a Maiorca, nelle Baleari.Questa mattina intanto altri migranti si sono gettati in mare nel disperato tentativo di raggiungere terra. Prima un uomo, recuperato dalla Guardia Costiera, si è buttato di nuovo in acqua pur di non fare ritorno a bordo della nave. E dopo il tentativo di altri 9 migranti, recuperati più tardi salle motovedette, hanno continuato a buttarsi anche altri per raggiungere a nuoto la riva dell’isola, a circa 700 metri. Momenti di tensione che i bagnanti hanno ripreso con i telefonini dal costone di Cala Francese, a una ventina di metri dal livello del mare, da dove si vede bene la nave della ong spagnola che dista appena 800 metri. Ieri sera le otto evacuazioni di emergenza più un accompagnatore.

Altri due migranti sono stati poi evacuati dalla Open Arms per motivi sanitari nel pomeriggio, dopo che il procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio ha lasciato la nave. I due sono stati caricati su una motovedetta della Capitaneria e trasferiti al molo Favarolo. Dalle 8 di stamani sono complessivamente 17 i migranti che hanno lasciato la nave della Ong: prima uno di loro si è tuffato in mare, cercando di raggiungere cala Francese; poi altri 9 e ancora altri 5. Infine l’ennesima evacuazione medica per motivi sanitari. I nove sono poi stati portati a terra, al molo di Lampedusa e sono stati allertati i medici del poliambulatorio che hanno visitato anche l’uomo che stamane per prima si era lanciato in mare. La situazione resta molto tesa.

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