“Nuovo focolaio in una ditta di consegna. Ecco cosa fare se riceviamo un pacco

di admin

“Nuovo focolaio in una ditta di consegna. Ecco cosa fare se riceviamo un pacco

| sabato 11 Luglio 2020 - 19:10

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“Nuovo focolaio in una ditta di consegna. Ecco cosa fare se riceviamo un pacco

Durante l’isolamento, a cui siamo stati costretti per colpa del cornavirus, in molti, abbiamo usufruito degli acquisti online. Purtroppo a tutt’oggi, ogni giorno veniamo a conoscenza di nuovi focolai, che si sono stanno avendo proprio nelle aziende di logistica e di trasporto. Dopo la scoperta di soggetti affetti da coronavirus, che si è verificato solo pochi giorni giorni fa, presso la sede di Bartolini, una nuova doccia fredda ha colpito questo settore trasporti.

Un nuovo focolaio, si è sviluppato presso la Tnt di Bologna. A tale proposito la regione Emilia Romagna, ha deciso di rendere obbligatori i test sierologici a tutti i dipendenti del settore. L’esito dei tamponi, ha riscontrato 29 casi positivi. Tutte le persone coinvolte, sono state messe in isolamento. Lo screening, sta coinvolgendo anche i parenti delle persone positive. Purtroppo l’euforia nel vedere i casi di coronavirus scemare, ha portato ad una abbassamento della prevenzione. Purtroppo, non bisogna dimenticare che il virus è ancora presente.

Il settore della logistica e trasporti, si è rivelato efficiente, durante l’isolamento e anche in questo periodo A tal proposito il sottosegretario ai Trasporti, Salvatore Margiotta, ha voluto precisare: “L’attività contact tracing funziona.

Le indagini sono ancora in corso e tutte sono orientate a confinare completamente il focolaio e a garantire il corretto isolamento dei casi e dei contatti stretti. È questa è la strada che in generale si deve adottare anche a livello nazionale”.
Questi focolai, partiti da queste ditte di trasporto, stanno creando il panico tra i destinatari dei pacchi.

Tutti stanno chiedendo di sapere se il coronavirus, può essere trasmesso dagli imballaggi dei pacchi. A questo quesito, ha risposto direttamente l’Istituto Superiore di Sanità: “Non ci sono evidenze scientifiche, che portano a sostenere, che il virus si possa diffondere attraverso i pacchi. Infatti, non sono noti casi di contagio dovuti alla consegna di pacchi. Ciò è dovuto anche al fatto che il virus, non ha lunga vita sulle superfici di cartone.

Nonostante, non sia emerso nessuna rilevanza scientifica tra i pacchi e il virus, è buona norma non adagiare i pacchi sul tavolo o sul letto o su altre superfici. Se ciò avvenisse, è consigliato disinfettare la zona venuta a contatto con il pacco. Inoltre, è buona norma dopo aver maneggiato il pacco, di buttare la scatola e di lavarsi e disinfettarsi le mani”

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