Neomamma dà alla luce il suo bambino e muore poco dopo: “Aveva solo 35 anni” i risultati dell’autopsia

di admin

Neomamma dà alla luce il suo bambino e muore poco dopo: “Aveva solo 35 anni” i risultati dell’autopsia

| lunedì 22 Luglio 2019 - 14:31

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Neomamma dà alla luce il suo bambino e muore poco dopo: “Aveva solo 35 anni” i risultati dell’autopsia

Neomamma dà alla luce il suo bambino e muore poco dopo: «Addio Santina». Aveva solo 35 anni
Uno shock emorragico post parto, sarebbe questa la causa di morte di Santina Adamo, la donna di 35 anni deceduta improvvisamente mercoledì scorso nell’ospedale di Cetraro (Cosenza) poco dopo aver dato alla luce il suo bambino.

Sono i primi risultati dell’autopsia sul corpo senza vita della 35enne di Rota Greta eseguita oggi dal medico legale all’ospedale Annunziata di Cosenza.
Risultati che confermano dunque quanto emerso subito dopo il decesso quando i medici sell’ospedale Giannino Iannelli di Cetraro hanno parlato di una emorragia massiva sopraggiunta due ore dopo il parto. Per un quadro più completo si dovranno comunque attendere gli esiti degli esami istologici e del sangue previsti per metà settembre.

La causa di morte della donna però è solo la base dell’indagine avviata dalla Procura di Paola per chiarire le eventuali responsabilità mediche della tragica vicenda. Gli stessi pm avevano già ordinato l’acquisizione delle cartelle cliniche della donna, tutto per accertare se vi siano state delle negligenze nel trattare la paziente.
Morta dopo il parto, la Procura indaga sei persone
Per poter permettere tutti gli esami, la Procura ha già iscritto nel registro degli indagati sei persone per le quali l’autorità giudiziaria ha emesso degli avvisi di garanzia. Tutti fanno parte del personale medico e dell’ostetrica che ha assistito la donna nella fasi precedenti e successive al parto. Come riportano i giornali locali nello specifico, si tratta di un’ostetrica, di due rianimatori e tre ginecologi, che a vario titolo avrebbero avuto un ruolo nella vicenda sanitaria di Santina Adamo.

Nel dettaglio, al momento la Procura calabrese sta cercando di appurare  se il personale dell’ospedale che ha assistito la donna abbia attuato correttamente le procedure previste dai protocolli sanitari in questi casi. L’ipotesi di reato è quella di aver causato la morte del paziente per colpa medica.


Restano da stabilire anche i tempi di intervento dei medici e la presunta mancanza di sacche di sangue, indispensabili per tamponare la gravissima emorragia in atto. Le sacche richieste al centro trasfusionale di Paola, distante circa 25 km dall’ospedale di Cetraro, infatti sarebbero arrivate troppo tardi. Intanto, parallelamente all’inchiesta della magistratura, prosegue anche quella voluta dal Ministero della Salute che ha disposto l’invio di una task force nell’ospedale per accertare quanto  accaduto.


I funerali di Santina Adamo
Oggi è anche la giornata dell’ultimo addio alla mamma 35enne. Dopo l’autopsia infatti ala comunità di  Rota Greca i stringerà attorno alla  famiglia della donna per i funerali di Santina Adamo. Per l’occasione il sindaco ha proclamato il lutto cittadino ed in una lunga lettera al presidente della Repubblica ha chiesto  “verità” sull’accaduto denunciando il cronico fallimento del modo in cui la politica  ha gestito ed amministrato la sanità regionale calabrese. 

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