“Mi sento male”, crolla mentre è a cena con genitori e amici: morta a 16 anni

di admin

“Mi sento male”, crolla mentre è a cena con genitori e amici: morta a 16 anni

| mercoledì 24 Luglio 2019 - 10:23

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“Mi sento male”, crolla mentre è a cena con genitori e amici: morta a 16 anni

La corsa contro il tempo per soccorrere una sedicenne che aveva avuto un malore in un locale e tutte le procedure d’emergenza tentate dai soccorritori non sono bastate per salvarle la vita. È morta così, venerdì sera, mentre veniva trasportata in ospedale, la piccola Giada, sedici anni appena, stroncata da un arresto cardiaco.

Mancava poco alle 23 quando la giovane si è accasciata perdendo i sensi. Era ad una festa, insieme alla sua famiglia. Spensierata, una serata in pizzeria all’aria aperta, a pochi chilometri da Taranto, sulla litoranea salentina, in località Saturo. Si divertiva con la mamma, il papà, il fratellino più piccolo in quel locale dove alla cena si poteva alternare qualche ballo all’aria aperta.

Non si poteva di certo immaginare che quel malore che sembrava passeggero, magari dovuto alla stanchezza, era invece un infarto che ha stroncato la sua giovanissima vita. Il cuore di Giada si è fermato. L’allarme alla centrale operativa del 118 è arrivato alle 23 e, dopo pochi minuti, sul posto è arrivata la prima ambulanza con due soccorritori a bordo che hanno iniziato le manovre rianimatorie.
Nel frattempo, da Taranto, è partito un altro mezzo con medico a bordo che ha supportato l’équipe precedente.

Le concitate e drammatiche fasi dei soccorsi sono avvenute sotto lo sguardo perso e incredulo dei familiari e degli amici della ragazza. Un trattamento con il defibrillatore avrebbe permesso al cuore di ripartire. È stato quello il momento in cui si è accesa la speranza tra i soccorritori e gli amici.
La sedicenne è stata così caricata in ambulanza che è partita con codice rosso diretta all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto. Nel tragitto è successo l’irreparabile.

Il cuore affaticato si è nuovamente fermato facendo ripartire le manovre rianimatoria che questa volta non hanno dato i risultati che tutti speravano. Il massaggio cardiaco è durato a lungo, più del solito considerata la giovane età della vittima ma poi tutti si sono dovuti arrendere di fronte all’ineluttabilità della morte. Come tutte le morti giovani anche quella della sedicenne tarantina è dura da accettare, impossibile per i parenti che hanno dovuto arrendersi alla morte della loro piccola.

Non è stata aperta un’inchiesta, né disposta l’autopsia perché purtroppo si è trattato di una morte naturale, per quanto possa essere inappropriato un aggettivo simile accostato alla morte di una ragazza così giovane, poco più che bambina. Grande la commozione per la perdita della piccola Giada in città. La comunità tarantina è scossa dall’accaduto ed è vicina alla famiglia, al papà e alla mamma della piccola, al fratellino minore di Giada. Il suo sorriso resta impresso nelle tante foto che attraverso i social testimoniano il dolore lancinante di chi conosceva e amava questa ragazza. Oggi l’ultimo saluto alla piccola e l’abbraccio alla famiglia potrà essere tributato nel rito funebre. La cerimonia si svolgerà alle ore 17 nella chiesa dello Spirito Santo, nel quartiere periferico di Taranto 2.

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