“Maledetto”, grave lutto per Fiordaliso: il suo messaggio sui social

di admin

“Maledetto”, grave lutto per Fiordaliso: il suo messaggio sui social

| giovedì 02 Aprile 2020 - 18:07

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“Maledetto”, grave lutto per Fiordaliso: il suo messaggio sui social

Coronavirus, il dolore di Fiordaliso. «Maledetto Covid-19, ti sei portato via mia mamma, io mi sono ammalata (ora guarita), mia sorella ammalata (ora guarita), ma la roccia (mio padre) ti ha sconfitto. È guarito. Vaff…. Coronavirus». Grave lutto per la cantante Fiordaliso che su Twitter ha scritto che a causa del coronavirus sua mamma è morta. Non solo, anche lei e la sorella si sono ammalate. Ma c’è anche una bella notizia, l’anziano papà è guarito.

Raggiunta telefonicamente dal sito DiLei ha dichiarato quanto segue. Ci puoi raccontare la tua storia? La mia mamma, una donna di 85 anni che stava benissimo, era in salute, mi faceva ancora gli gnocchi di patate, si è ammalata. Non aveva febbre alta, sui 38 c°, nemmeno problemi respiratori gravi ma ci siamo accorti che qualcosa non andava perché l’ossigenazione del sangue era troppo bassa, a 70. (Continua…)

È venuto il dottore a casa, è stato meraviglioso. L’abbiamo ricoverata e da lì non l’ho più vista. La sentivo al telefono. Fino a quando se n’è andata, senza nemmeno poterle stare vicino. Come è successo, è stata lucida fino alla fine? Assolutamente: l’ultimo giorno al telefono mi ha solo detto: “Marina, me ne sto andando”. È stata la cosa più straziante di tutte.

Questa malattia è la cosa più crudele che ci possa essere al mondo, perché ti toglie la possibilità di stare vicino ai tuoi cari nel momento più difficile. È indescrivibile. Poi cosa è successo? Dopo di lei mi sono ammalata io, poi mia sorella e mio papà. Io sono stata in quarantena in casa, non ho avuto bisogno di essere ricoverata. Sono guarita in due settimane. Mio papà, che ha 91 anni, è stato ricoverato ma ce l’ha fatta, è tornato a casa oggi. Chissà forse se… (Continua…)

pure è più anziano di mamma, lei era fisicamente più debole. Però vedi, i nostri esempi dimostrano che ce la si può fare… Come è stata l’assistenza medica in tutto questo periodo? I dottori e gli infermieri sono stati meravigliosi, tutti. Ma non basta per levarmi la rabbia verso questa maledetta malattia così crudele, che toglie la cosa più preziosa, la vicinanza, nell’ultimo momento. Il mio post postato solo ora, è un grido di rabbia. Non l’ho pubblicato prima, finché mio papà era ricoverato, perché volevo preservare la nostra privacy, aspettare che tutto fosse finito. L’ho fatto oggi, di getto, per sfogare tutta la mia rabbia contro questa malattia così spietata. Che ti leva tutto.

Te la senti di mandare un messaggio a chi ci legge? Voglio mandare comunque un messaggio di speranza: Dobbiamo pensare di essere in guerra. Io e mia sorella siamo due soldati, ce l’abbiamo fatta. Abbiamo perso un generale, ma un altro, mio papà, è tornato. E alla fine questa guerra la vinceremo.

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