È morta la regista Valentina Pedicini, alle prime luci dell’alba di venerdì 20 novembre a Roma. Aveva solo 42 anni. Era ricoverata da giorni presso il policlinico Gemelli per l’aggravarsi di un male che da mesi l’affliggeva. #FOTO A FINE ARTICOLO
Un talento ancora tutto da sbocciare quello di Valentina Pedicini, che comunque era riuscito già a imporsi al Festival del Cinema di Venezia 2017 con il lungometraggio “Dove cadono le ombre” con Federica Rossellini, prodotto da Fandango e da Rai Cinema. La salma sarà trasferita dalla camera ardente del policlinico Gemelli di Roma a Foglianise, in provincia di Benevento, dove si svolgeranno i funerali.
Chi è Valentina Pedicini
Valentina Pedicini nasce a Brindisi il 6 aprile 1978. Si diploma in regia alla Zelig International school of documentary. I suoi lavori vengono selezionati e attenzionati in numerosi Festival.
Con “Dal profondo”, che racconta la storia dell’ultima minatrice sarda, vince il Premio Solinas e approda al Festival di Roma ed entra nella cinquina ai Nastri d’Argento. “Era ieri”, il suo primo cortometraggio, è ambientato a Brindisi e approda al Festival di Venezia 2016. Con il docu-film “Faith” conquista i Docs di Barcellona nel 2019.
“Faith” è una cronaca – nello stesso stile di “Dal profondo” – di una comunità di monaci guerrieri, isolati da vent’anni in un monastero tra le colline italiane. Il documentario è stato selezionato anche al Festival del Cinema di Berlino.
L’idea di cinema di Valentina Pedicini In una recente intervista al quotidiano La Repubblica, Valentina Pedicini dichiarò: “Sono sempre stata convinta che nel cinema, come nella vita, tutta la bellezza e la durezza si nascondano nei dettagli: il modo di fare, più che le azioni in sé, lo sguardo più che gli occhi, il sospiro tenuto a lungo, più che il pianto a dirotto”.