Tutti i virus, compreso quello che causa il Covid-19, mutano costantemente in nuove versioni o varianti. Questi piccoli cambiamenti genetici avvengono quando il virus crea nuove copie di se stesso per diffondersi.
La maggior parte sono irrilevanti e alcuni possono persino essere dannosi per la sopravvivenza del virus, ma altri possono renderlo invece più contagioso o minaccioso.
Come con la versione originale, il rischio è più alto per le persone anziane o con significative condizioni di salute già compromesse. Ma ci sono preoccupazioni che possa diffondersi più rapidamente e che i vaccini non siano abbastanza efficaci.
La Regione adotta misure ancora più rigide per il contenimento dei casi Covid, in particolare della variante sudafricana, accertata in diversi comuni, tra cui 5 che entrano in zona rossa da 24 febbraio.
È quanto emerge dall’ordinanza firmata ieri dal presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher e pubblicata oggi. La zona rossa è stata istituita per i comuni di Malles Venosta, Lana, San Martino in Passiria, Caines e San Leonardo in Passiria dal 24 febbraio al 7 marzo 2021, con il divieto assoluto di movimento interno ai Comuni.
Secondo quanto stabilito dall’ordinanza, è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio comunale salvo per lavoro, motivi di salute e urgenze, e in ogni caso portando con sé la certificazione dell’esito negativo di un test antigenico o molecolare effettuato tramite tampone, non anteriore a 72 ore.