Ed Sheeran ha girato un documentario sulla sua vita dal titolo “The Sum of it All”. L’uscita è prevista il 3 maggio su  Disney+ . Un progetto che ha cambiato forma nel corso della sua realizzazione come spiega lo stesso artista: “Inizialmente il documentario era sulla formazione di un album.

Ma, mentre la mia vita prendeva qualche svolta, l’oggetto dell’album è cambiato”. “Era diventato qualcosa di completamente diverso da quello che pensavo. Volevo fornire un contesto all’album perché tocca cose molto personali, che tutti noi sperimentiamo”, aggiunge. Sì perché, nonostante la giovane età, sono tanti gli aspetti della vita e della personalità di Ed Sheeran che meritano di essere raccontati al suo pubblico.

“Tutto nella mia vita è migliorato da quando è arrivata Cherry”

L’artista, 32 anni, è una delle più grandi star della musica e nel documentario ripercorre la sua infanzia segnata dalla balbuzie e le difficoltà che ha dovuto affrontare prima di arrivare al successo.

Al centro del racconto, anche dolorose vicende personali che hanno segnato la sua esistenza a livello personale ed artistico come la morte dell’amico Jamal Edwards, produttore musicale primo tra tutti a credere nella sua musica, e la paura per la malattia della moglie Cherry Seaborn.

“Tutto nella mia vita è migliorato da quando è arrivata Cherry”, confida il cantante in una clip che mostra il pancione della moglie. La coppia ha due figlie: Lyra, nata due anni fa, e Jupiter, nato 10 mesi fa. Il cantante confessa che proprio durante la seconda gravidanza a Cherry è stato diagnosticato un tumore che avrebbe potuto curare solo dopo la nascita della bimba. E in lacrime parla di mesi di “ansia, paura, depressione”.

Ed Sheeran aveva già raccontato sui social che il suo nuovo album è nato dopo alcune grosse difficoltà personali. In un’intervista alla rivista americana “Rolling Stone” aveva detto in particolare che dopo la morte di due cari amici ‘non voleva più vivere’.

Le due persone che hanno perso la vita nel 2022 a cui era così legato sono l’imprenditore musicale Jamal Edwards e il giocatore di cricket australiano Shane Warner. L’artista ha poi svelato che è stata la moglie, Cherry Seaborn, a suggerirgli di andare in terapia per la prima volta: “Nessuno, nelle zone in cui sono cresciuto, parla dei propri sentimenti.

La gente pensa che sia strano andare da un terapista in Inghilterra, ma penso che sia di grande aiuto poter parlare con qualcuno”.

Ed Sheeran ha smesso di bere prima della nascita della seconda figlia

Ed Sheeran ha rivelato le circostanze che hanno portato alla morte del suo migliore amico Edwards: un attacco cardiaco dopo aver sniffato cocaina e bevuto alcol. Dopo il lutto, l’artista ha iniziato a soffrire di una forte depressione, malattia di cui soffre da tutta la vita.

La morte di Edwards, però, l’ha anche spinto a smettere di fare uso di droghe. “Non toccherò mai più nulla perché è così che Jamal è morto – ha detto -. E sarebbe una mancanza di rispetto anche solo avvicinarsi a quelle cose”. Sheeran ha anche smesso di bere superalcolici prima della nascita della sua primogenita nel 2021, grazie anche alla moglie.

Lui stesso ha raccontato: “Due mesi prima che Lyra nascesse, Cherry mi ha detto: ‘Se mi si rompono le acque, vuoi davvero che sia qualcun altro ad accompagnarmi all’ospedale?’. Perché bevevo davvero tanto. Ed è a quel punto che ho capito. Le ho risposto: ‘No, davvero no’. Mi sono detto: ‘Cresci! Hai fatto festa, hai già fatto queste esperienze. Sii felice e smettila’”.