Devastante lutto: il politico è morto di covid

di admin

Devastante lutto: il politico è morto di covid

| domenica 13 Dicembre 2020 - 20:07

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Devastante lutto: il politico è morto di covid

È morto questa mattina all’ospedale Mauriziano, Fiorenzo Alfieri, 77 anni, storico esponente della politica torinese. Alfieri era positivo al coronavirus. Una carriera, la sua, iniziata nelle giunte del sindaco Diego Novelli dal 1976 al 1985 come assessore alla gioventù e allo sport. In quegli anni nascono, fra le altre, le esperienze del primo Progetto Giovani, Informagiovani, Sportinsieme, Festival Cinema Giovani, oggi Torino Film Festival.

«Una vita spesa per la nostra Torino non riassumibile in poche righe – scrive sui social la sindaca Chiara Appendino – la morte di Fiorenzo Alfieri lascia un grande vuoto a chiunque abbia avuto il piacere di conoscerlo e non solo. A nome mio e della città mando un forte abbraccio ai suoi cari».

«Per lui – ha invece detto l’ex sindaco Sergio Chiamparino – la cultura era concepita come ricerca della bellezza, come fruizione e come arricchimento del patrimonio culturale della città, la cultura era elemento fondante della comunità attraversi i musei, le grandi istituzioni culturali, le biblioteche civiche e la scuola. Da maestro che aveva, infatti, iniziato con Maria Teresa (la moglie, ndr) il suo percorso nelle scuole delle Vallette ai tempi della grande immigrazione dal Mezzogiorno. Voglio salutare l’amico che mi ha lasciato, – conclude Chiamparino – che ha lasciato noi tutti proprio con l’ultima immagine che ho davanti ai miei occhi: quella passeggiata con la sua Maria Teresa».

Dal 1995 al 2000 Alfieri fu assessore nella giunta Castellani prima al sistema educativo poi alla promozione della città. In questa veste promuove e coordina il lavoro del primo piano strategico della città.

Dal 2001 al 2011 continua il suo incarico di assessore alla cultura con il sindaco Sergio Chiamparino: in quegli anni promuove e segue Luci d’Artista, la riapertura di Palazzo Madama e di diverse sale teatrali, l’apertura del MAO e il completo rinnovamento del Museo dell’Automobile, lo sviluppo di Settembre Musica poi Mito, la nascita di Torinodanza e del Traffic festival. Presiede il Comitato per l’Ostensione della Sindone e coordina i lavori per il 150° dell’Unità d’Italia.

È stato inoltre presidente di CIDAC, l’Associazione delle Città d’Arte e di Cultura italiane, e del GAI, Circuito dei Giovani Artisti e dell’Accademia Albertina di Belle Arti fino a diventare presidente del Castello di Rivoli e dell’associazione Centroscienza Onlus. Laureato in pedagogia, è stato insegnante elementare, fondatoree attivista del gruppo piemontese del Movimento di Cooperazione Educativa (MCE), quando ha lavorato con Mario Lodi e Bruno Ciari. Dirigente scolastico dal 1979, membro del Consiglio Direttivo dell’IRRSAE Piemonte dal 1985 al 1995, è stato anche cultore della materia in psicologia evolutiva nella Facoltà di Psicologia e successivamente docente nella Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Torino.

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