Da oggi le Regioni cambiano colore: i dettagli

di admin

Da oggi le Regioni cambiano colore: i dettagli

| venerdì 11 Dicembre 2020 - 09:57

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Da oggi le Regioni cambiano colore: i dettagli

È atteso per oggi il nuovo monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità, che dovrebbe dare il via libera a un nuovo cambio di colori nella mappa dell’Italia divisa nelle tre zone a seconda del livello di rischio. Potrebbero tornare in zona gialla la Lombardia, il Piemonte e forse anche la Toscana. Dovrebbe anche arrivare la conferma della zona arancione per l’Abruzzo, dopo gli scontri tra governo e Regione nei giorni scorsi sul colore da attribuire al territorio.

Un’Italia sempre più verso il giallo, quindi. Ma preoccupa la situazione in Veneto, dove si registra una nuova impennata di contagi. Non si sarebbero ancora verificate le condizioni per un passaggio alla zona arancione, ma sicuramente il quadro epidemiologico regionale preoccupa e con le feste natalizie alle porte il livello di allerta è decisamente elevato.

Le Regioni che oggi potrebbero cambiare colore
In generale, però, con il nuovo monitoraggio sull’emergenza coronavirus si attendono buone notizie. Per la seconda settimana di fila, infatti, l’indice Rt dovrebbe essere sotto all’1 a livello nazionale e altre Regioni dovrebbero uscire dalla zona arancione e rossa, allentando quindi le misure restrittive in vigore. Se queste previsioni fossero confermate, comunque, Lombardia, Piemonte e Toscana tornerebbero in zona gialla solo a partire da domenica 13 dicembre, dopo la firma del ministro della Salute, Roberto Speranza, alla nuova ordinanza e il via libera del Comitato tecnico scientifico.

Il colore sulla mappa Covid dovrebbe invece restare invariato in Campania e Calabria. In queste due Regioni, per il momento, dovrebbe infatti essere confermata la zona arancione. Il numero di nuovi casi e soprattutto la situazione negli ospedali non permetterebbero ancora di allentare le misure di contenimento del virus. Gli esperti del Cts sottolineano come le troppe incertezze per quanto riguarda la resilienza del sistema sanitario impongano la cautela. In queste due Regioni si dovrà attendere ancora, quindi, per rivedere il colore della mappa e procedere con la revoca di alcune norme anti-contagio.

L’emergenza non è ancora finita, preoccupa il caso Veneto
Anche se probabilmente entro questa settimana avremo la maggior parte delle Regioni italiane in zona gialla, l’emergenza non è certo finita. Il Paese è riuscito a piegare la curva dei contagi solo con severe misure restrittive e con un allentamento delle norme cresce il rischio di tornare a registrare numeri elevati di nuovi casi.

Lo dimostrano i dati di una Regione che nelle ultime settimane ha sempre tenuto in vigore norme più blande, essendo sempre rimasta in zona gialla: si tratta appunto del Veneto che negli ultimi giorni si è sempre confermata la Regione che ha registrato il numero più alto di nuovi contagi. Ieri i nuovi positivi sono stati 4.197, contro i 2.093 della Lombardia e i 1.488 del Lazio. Anche se il governatore Luca Zaia ha rassicurato affermando che l’indice Rt anche nella sua Regione sia in discesa, comunque la situazione resta critica e non è detto che, nel caso in cui questa non migliori, non possa esserci un escalation di restrizioni e il passaggio alla zona arancione nelle prossime settimane.

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