Coronavirus, prorogati fino al 3 maggio i divieti e le restrizioni: alcune attività riapriranno il 14 aprile

di admin

Coronavirus, prorogati fino al 3 maggio i divieti e le restrizioni: alcune attività riapriranno il 14 aprile

| venerdì 10 Aprile 2020 - 19:58

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Coronavirus, prorogati fino al 3 maggio i divieti e le restrizioni: alcune attività riapriranno il 14 aprile

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il dpcm che proroga le restrizioni, i divieti e le limitazioni degli spostamenti a causa dell’emergenza Coronavirus. Le misure resteranno in vigore fino al 3 maggio, con una proroga che parte quindi da subito dopo Pasqua (dal 14 aprile, in particolare) e vale per altre tre settimane. Dopo la firma del dpcm Conte ha ufficializzato la decisione in conferenza stampa.

La volontà del governo, su spinta del comitato tecnico-scientifico, è quella di allungare il lockdown (non totale, ricordiamo) anche per le festività previste nelle prossime settimane: il 25 aprile e il primo maggio. Il rischio, infatti, è che questi giorni di festa possano portare a nuovi assembramenti, con il timore che scatti una nuova ondata di contagio. E la fase due, dunque, sembra essere rinviata. La proroga, sottolinea infatti Conte, “vale anche per le attività produttive”.

Conte incontra i capidelegazione per definire dpcm
Conte ha incontrato in mattinata i capidelegazione al governo di Pd, Movimento 5 Stelle, Italia Viva e Leu, per limare il dpcm che proroga le misure di contenimento del Coronavirus, in scadenza il 13 aprile, subito dopo Pasqua.

Alla videoconferenza hanno partecipato anche il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, e quello dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli. Proprio quest’ultimo aveva il compito di stilare la lista delle poche attività che potranno riaprire a partire da martedì. Una scelta simbolica e che riguarderà una fetta ristretta di cittadini e imprese.

Cosa riaprirà dopo il 13 aprile: da librerie a cartolerie
Le riaperture simboliche sono quelle di cartolerie e librerie e dei negozi per neonati e bambini. A loro si aggiungeranno anche alcune aziende legate alla filiera alimentare e sanitaria, come quelle del settore agricolo. Conte, infatti, parla proprio della silvicultura in conferenza stampa.

La decisione del governo di prorogare ulteriormente le restrizioni e i divieti rispecchia il parere del comitato tecnico-scientifico, secondo cui riaprire ora sarebbe rischioso. Il timore è quello di una seconda ondata dell’epidemia, che potrebbe diffondersi anche in altre Regioni oltre a quelle già maggiormente colpite. Motivo per cui la linea che gli scienziati suggeriscono di seguire è quella della prudenza, evitando spostamenti e assembramenti da parte dei cittadini almeno per un altro po’.

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