Coronavirus, “morte sospetta” nel Sud Italia: 2 casi ufficiali nel Centro-Sud Italia

di admin

Coronavirus, “morte sospetta” nel Sud Italia: 2 casi ufficiali nel Centro-Sud Italia

| lunedì 24 Febbraio 2020 - 14:42

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Coronavirus, “morte sospetta” nel Sud Italia: 2 casi ufficiali nel Centro-Sud Italia

Due nuovi casi in Italia di Coronavirus. Sono risultati positivi ai test un imprenditore sessantenne di Firenze — rientrato da Singapore: ora si trova ricoverato in isolamento all’Ospedale di Ponte a Niccheri — e una turista di Bergamo in vacanza a Palermo, da ieri sera ricoverata in isolamento nell’Ospedale Cervello.

È stata disposta la quarantena per il gruppo di amici della donna — che, secondo quanto dichiarato dal presidente della Regione, Nello Musumeci, è «pienamente cosciente» e «non presenta particolari condizioni di malessere» — e per le persone che sono state a stretto contatto coi turisti. Questo è il primo caso di coronavirus accertato nel Sud Italia. (Continua…)

Una donna di Latiano è morta mentre era ricoverata all’Ospedale Perrino di Brindisi. La sua precoce morte, potrebbe essere collegata al coronavirus questo sospetto ha fatto scattare le misure sanitarie e disposto l’autopsia sul corpo della donna. La donna aveva 51 anni, è morta durante la notte mentre si era recata al Pronto Soccorso a causa delle sue condizioni. La morte della donna dopo essere stat ritenuta sospetta ha fatto scattere le misure prevenitive contro la diffusione del Covid-19. Sono stati prelevati alcuni campioni di saliva dalla donna e invitati a Bari per la ricerca sul Coronavirus.

La 51enne è arrivata in ospedale a bordo di un’ambulanza del 118 in preda ad una forte crisi respiratoria, da diversi giorni aveva sintomi di tosse e febbre alta. La sua morte è avvenuta durante la notte, subito dopo la direzione sanitaria ha disposto l’autopsia per appurare se la donna era affetta da Covid-19 o meno. (Continua…)

Inoltre in queste ore sono state disinfettate accuratamente, l’autoambulanza che ha trasportato la donna e anche i locali del pronto soccorso che hanno ospitato la 51enne pugliese. La notizia è stata diffusa da un sito locale, che ha anche riferito un fatto sconcertante: “il personale sanitario non avrebbe mezzi sufficienti di protezione individuale come: maschere, occhiali e tute”. Finora tutti i casi sospetti in Puglia sono sempre risultati negativi, tra questi anche quelli del giovane ricoverato in isolamento all’ospedale di Lecce.

Presso il laboratorio di epidemiologia molecolare della sanità pubblica di Bari sono stati eseguiti tutti i test. E viene ribadito che è fondamentale che tutte le persone rientrate da poco in Italia dalle zone più a rischio, sopratutto in Cina ma anche in altri posti dove il Covid-19 è presente. Ma anche quei soggetti che sono stati a contatto con casi sospetti e accertati, devono subito allertare le autorità sanitarie evitando di recarsi al pronto soccorso. Saranno immediatamente sottoposti ai test sul coronavirus dopo un’approfondita valutazione epidemiologica ospedaliera.

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