Coronavirus, l’avviso del ministro Speranza: possibile nuovo lockdown

di admin

Coronavirus, l’avviso del ministro Speranza: possibile nuovo lockdown

| venerdì 14 Agosto 2020 - 11:36

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Coronavirus, l’avviso del ministro Speranza: possibile nuovo lockdown

Notizia certificata e riportata da Fanpage.it. Parole che fanno rabbrividire e quasi tremare l’Italia intera, ma che tutto sommato non sorprendono, specie osservando l’andamento epidemiologico del nostro Paese, non particolarmente critico, ma che rischia di diventarlo nelle prossime settimane e mesi.

A parlare è il Ministro della Salute Roberto Speranza che, senza mezzi termini, avvisa che un nuovo lockdown non è del tutto da escludere“Il rischio di nuove chiusure nelle zone dove ci sono e dove si svilupperanno focolai c’è, perché il rischio zero purtroppo non esiste. (Continua…) 

Gli italiani in questi mesi sono stati straordinari, hanno avuto comportamenti molto corretti: dobbiamo continuare su questa strada. Se dovessimo renderci conto che c’è bisogno di interventi ancora più duri in alcune aree lo faremo senza tentennamenti. Le scuole sono un punto fondamentale, ora dobbiamo riaprirle in piena sicurezza“, ha detto il ministro.

Quanto all’autunno, Speranza la vede così: “quest’anno il vaccino anti-influenzale sarà ancora più importante, perché i sintomi sono quelli del COVID-19 e dobbiamo fare una campagna ancora più forte per l’immunizzazione. Abbiamo imparato a conoscere” meglio il COVID-19, ma il virus ancora circola, per cui non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia. (Continua…)

A preoccupare è il fatto che, se pure in Europa e in Italia va meglio, e la curva si è piegata, a livello mondiale non è mai stata così alta. E le connessioni fra i Paesi sono tantissimi. Non stupiscono, dunque, i focolai legati ai casi importati. La preoccupazione pare essere diffusa anche tra gli esperti. A lanciare l’ennesimo monito ci pensa Walter Ricciardiprofessore di Igiene all’università Cattolica e consigliere di Speranza

“Siamo fra i pochi Paesi al mondo con circolazione ridotta, spiega, ma siamo circondati da aree in crescita. Dobbiamo stare attenti. Non ci vuole molto a tornare a mille contagi al giorno come in Catalogna”. A fargli eco il prof. Galli“La mia impressione è che, al netto dei casi dall’estero, il virus continui a circolare in Italia in modo significativo, anche se sottotraccia“.

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