Coronavirus Italia, salgono a sei i contagiati: tutti positivi ai test

di admin

Coronavirus Italia, salgono a sei i contagiati: tutti positivi ai test

| venerdì 21 Febbraio 2020 - 13:36

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Coronavirus Italia, salgono a sei i contagiati: tutti positivi ai test

A seguito della riunione mattutina del comitato tecnico scientifico che ha approfondito le segnalazioni di nuovi casi di Coronavirus Covid-19, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha provveduto “ad emanare una nuova ordinanza”, che “prevede misure di isolamento quarantenario obbligatorio per i contatti stretti, con un caso risultato positivo”. L’ordinanza dispone “la sorveglianza attiva con permanenza domiciliare fiduciaria per chi è stato nelle aree a rischio negli ultimi 14 giorni, con obbligo di segnalazione da parte del soggetto interessato alle autorità sanitarie locali”. È quanto fa sapere in una nota il ministero della Salute.

Sono sei le persone risultate finora positive al test del Coronavirus nella sonda di Codogno (Lodi), compreso l’uomo di 38 anni considerato il paziente uno. Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, durante una conferenza stampa convocata in seguito ai casi nel Lodigiano. Le persone sottoposte a test tramite tampone sono invece 150, tra medici, sanitari e parenti stretti del primo contagiato, e saranno sottoposte a quarantena in base a quanto deciso a livello ministeriale. (Continua…)

“Tutte le persone positive sono portate al Sacco quando sono in grado”: lo ha spiegato l’assessore al Welfare Giulio Gallera alla conferenza stampa per fare il punto sul coronavirus. Il paziente ricoverato in terapia intensiva a Codogno (Lodi) dovrebbe venire spostato nel primo pomeriggio. Il 38enne ricoverato all’ospedale di Codogno risultato positivo al coronavirus è in prognosi riservata con insufficienza respiratoria. Le sue condizioni sono ritenute molto gravi. L’uomo si è presentato ieri al pronto soccorso dell’ospedale, con i sintomi di una grave polmonite. I primi test per la ricerca del virus, effettuati all’ospedale Sacco di Milano, sono risultati positivi. Anche il collega rientrato dalla Cina con il quale l’uomo ricoverato aveva cenato è ricoverato in isolamento all’ospedale Sacco di Milano.

Nel Lodigiano “altre due persone  residenti a Castiglione D’Adda sono risultate positive al test del  coronavirus. Si tratta della moglie del 38enne in terapia intensiva che è incinta di otto mesi e di uno stretto conoscente. La donna è un’insegnante ma in questo periodo era in congedo per maternità. I due pazienti si trovano attualmente in stato di isolamento”. Lo comunica  l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera. (Continua…)

“Sono stati già effettuati tutti gli accertamenti diagnostici necessari sui medici, gli infermieri e i pazienti dell’ospedale di Codogno (lodi) dove si è presentato un paziente poi riscontrato positivo al coronavirus. abbiamo tutti i tamponi già pronti”. Lo ha detto l’assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Giulio Gallera, raggiunto telefonicamente da Rainews. Il pronto soccorso era già stato chiuso a scopo precauzionale. “I reparti interessati dagli accertamenti sono anche la terapia intensiva e la medicina interna – ha aggiunto Gallera – mentre gli altri funzionano normalmente”.Sono una sessantina le persone che sarebbero entrate in contatto con il 38enne ricoverato a Codogno:

per loro scatterà la quarantena. Non è ancora stato definito se i giorni sotto controllo sanitario verranno trascorsi in una struttura ad hoc o nelle proprie abitazioni. Nelle prossime ore sono attesi gli esiti definitivi dello Spallanzani di Roma. Secondo indiscrezioni di stampa, nelle settimane scorse avrebbe cenato con alcuni colleghi tornati dalla Cina. “Le persone che sono state a contatto con il paziente – ha detto l’assessore al welfare della regione Lombardia Giulio Gallera – sono in fase di individuazione e sottoposte a controlli specifici e alle misure necessarie”. ​ All’ospedale di Codogno sono operative le misure di sicurezza del caso e sono sono stati bloccati gli accessi al pronto soccorso, una decina di pazienti sono stati trasferiti all’ospedale di Lodi.

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