Clara Chia Marti, la nuova fidanzata di Gerard Piqué, sta facendo i conti con la pressione mediatica di queste ultime settimane.

Secondo quanto riferisce il settimanale “El Periodico”, la modella avrebbe accusato un malore che ha richiesto il ricovero in una clinica privata di Barcellona, il Quirònsalud Hospital. Clara sarebbe arrivata presso la struttura sanitaria in preda ad un attacco d’ansia. Pare proprio che la nuova fiamma di Gerard Piqué inizi a risentire dello stress accumulato in queste ultime settimane. La giovane è stata accusata da Shakira, cantante ed ex moglie di Piqué, di essere la responsabile della loro separazione. La cantante ha inoltre lanciato il brano Music Session #53, dove fa riferimento alla 23enne in termini non proprio gentili.

Clara Chia deve fare i conti con i paparazzi appostati fuori casa

Fonti vicine alla modella riferiscono che starebbe attraversando un periodo di forte stress coinciso con l’uscita del brano in cui la giovane veniva paragonata a oggetti ritenuti dalla cantante come di minor valore (una Twingo, un Casio) in confronto a lei che sarebbe stata una Ferrari e un Rolex. Per Clara Chia, la vita è cambiata radicalmente tra pressione mediatica e giudizi da parte della stampa, oltre che per la continua presenza di paparazzi fuori dalla sua abitazione. Il 2 febbraio, tra l’altro, sarà il compleanno di Piqué e i paparazzi non daranno tregua alla coppia nel tentativo di rubare qualche scatto.

Per cercare di allentare la tensione Gerard Piqué ha pubblicato sui social la loro prima foto di coppia, ma l’attenzione su di loro non accenna ad attenuarsi. I commenti sotto la foto non sono di certo gentili e la maggior parte degli utenti parteggia per l’ex moglie. “Non sei nulla in confronto a Shakira”, scrive un follower. “Divertiti finché dura, anche i tuoi figli guardano Instagram”, commenta un altro. “Solo gli infedeli mettono like a questa foto”, scrive una donna. Ed ancora: “Vediamo quanto dura il nuovo orologio”. Questi sono solo alcuni dei centinaia di commenti, alcuni anche molto offensivi.