Pisa, 22 settembre – E’ così piccola, fragile, con già tanti problemi di salute. E’ arrivata domenica a Cisanello, portata dal padre. La neonata ha cinque mesi e una grave ferita alla testa, una frattura nelle ossa del cranio. Ma anche un’infiammazione ai polmoni. Tutti si domandano subito che cosa le è accaduto. “Forse è stato un trauma, forse una caduta”, ha detto l’uomo ai medici che gli hanno chiesto il perché dello stato di sua figlia.

“Che cosa è successo?”, gli hanno domandato. Ma lui, sconvolto, non ha saputo rispondere con certezza. La bimba è stata trattata stabilizzandola e intubandola, ma le sue condizioni erano molto molto gravi. E così i dottori hanno deciso di trasferirla nell’ospedale più specializzato per i piccoli pazienti, il Meyer dove potrà ricevere cure altamente specializzate e specifiche. Una corsa davvero contro il tempo. (Continua…)

Senza perdere neppure un minuto, è stata caricata sull’elicottero Pegaso del servizio del 118 e condotta nel capoluogo toscano in codice rosso, il più importante nel gergo sanitario. Adesso, è ricoverata in prognosi riservata nella Rianimazione adatta a trattare anche pazienti con soli pochi mesi di vita. Saranno decisive le prossime ore per capire il quadro generale e i danni subiti. Sta lottando per la vita.

Intanto il caso è stato portato all’attenzione della Procura per ricostruire i momenti precedenti all’arrivo al policlinico ma anche nei giorni prima. E’ stato un incidente, una disgrazia? La bimba si è mossa e ha sbattuto da qualche parte? O è caduta? Si vagliano tutte le ipotesi, nessuna esclusa. La vicenda è seguita dal sostituto di turno, il dottor Fabio Pelosi che coordina la squadra mobile pisana. (Continua…)

Dovranno essere sentiti i familiari della piccina, a partire da quelli più stretti, i genitori che sono di origine straniera ma vivono a Pisa. Il papà ha già riferito ai medici anche se ha saputo dire poco: era sconvolto dal momento che stava vivendo. Anche la lingua diversa ha creato qualche difficoltà di comunicazione. Molte le persone che hanno avuto a che fare con la neonata, per vari motivi, che attendono adesso di sapere come sta.

La sua storia è stata presa a cuore dai sanitari, ma anche da chi porta avanti le indagini. Tante le domande alle quali si dovrà trovare una risposta. A quando risale quella brutta frattura alla testa? E come se l’è procurata? Qual è il contesto in cui vive la bambina? Ci sono altri minori in famiglia? Sarà approfondito ogni aspetto, ascoltando il babbo e la mamma che vivono momenti di grande attesa e dolore.