Astrazeneca-Pfizer, questa non ci voleva: commesso un doppio grave errore

di admin

Astrazeneca-Pfizer, questa non ci voleva: commesso un doppio grave errore

| sabato 19 Giugno 2021 - 15:22

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Astrazeneca-Pfizer, questa non ci voleva: commesso un doppio grave errore

Vaccino sbagliato per due donne di 23 anni, alle quali ieri al Palasalute di Imperia è stata somministrata una dose di Vaxzevria (Astrazeneca) anziché una dose di Pfizer. Entrambe stanno bene ma le loro condizioni di salute saranno monitorate nei prossimi quindici giorni dal personale dell’Asl 1 che, attraverso un’inchiesta interna, sta cercando di capire come sia potuto accadere lo scambio di vaccini. 

Le due ragazze si sono accorte dell’errore leggendo il certificato rilasciato dopo il vaccino. Come indicato prima dal Cts e poi dal ministero della Salute, che ha recepito le indicazioni degli esperti, il vaccino AstraZeneca non può essere somministrato a persone sotto i 60 anni di età.

“Le due ragazze, entrambe di 23 anni, sono costantemente assistite e monitorate dal nostro personale medico. L’azienda sanitaria esprime rammarico per l’accaduto e informa di aver immediatamente avviato tutte le verifiche per accertarne le cause e le eventuali responsabilità”.

Lo si legge in una nota di Asl1 in merito alla somministrazione, avvenuta stamani al Palasalute di Imperia, di dosi di Vaxzevria (AstraZeneca) a due giovani donne che avrebbero dovuto essere vaccinate con un vaccino freeze. “Stiamo compiendo accertamenti per capire cosa è successo – spiegano dall’Asl -. Fatti del genere non dovranno più accadere“. 

Nei confronti di chi ha commesso l’errore potrebbero essere presi dei provvedimenti, qualora ci si trovi di fronte a una manifesta negligenza. E in una nota l’Asl1 precisa che “è sbagliato dire che ci sono valutazioni in corso per capire se somministrare” alle due giovani “una seconda dose di AstraZeneca oppure di Pfizer o Moderna” per terminare il ciclo vaccinale.

“Regione Liguria e di conseguenza Asl1 si attengono in maniera molto precisa e scrupolosa alle direttive del Ministero della Sanità e del Comitato Tecnico Scientifico”, viene spiegato. “Pertanto – aggiunge la Asl 1 – non c’è alcuna valutazione da fare sulle seconde dosi che, come indicato a livello nazionale, saranno somministrate con un vaccino a mRna Pfizer o Moderna”.

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